Seminario patriarcale di Venezia

Condizione giuridica: privato

Macrotipologia: Ente e associazione della chiesa cattolica

Cenni storico istituzionali:

Il ruolo di centro culturale svolto dal Seminario patriarcale nel XIX secolo per impulso dell’abate Giannantonio Moschini e di altre personalità ecclesiastiche che risiedettero nell’istituto determinò, oltre alla progressiva ricostituzione della biblioteca, andata dispersa a seguito delle indemaniazioni napoleoniche, e alla formazione di una ricca raccolta di opere d’arte, anche l’aggregarsi al nucleo principale degli archivi prodotti dal Seminario nelle varie fasi della sua attività secolare di una costellazione di fondi archivistici di varia natura e provenienza, parte attualmente inglobati nel fondo manoscritti della biblioteca, parte conservati autonomamente accanto ad essi. Pervenute al Seminario per il tramite del Moschini sono, oltre a parte delle sue carte personali e di lavoro, le carte del restauratore e conoscitore d’arte Pietro Edwards e frammenti dell’archivio della casa provinciale dei Somaschi alla Salute. Nel corso dell’Ottocento pervennero anche i lasciti che portarono all’acquisizione di numerosi archivi personali di ecclesiastici e prelati veneti (Giuseppe Maria Puiati, Alessandro Piegadi, Gianmaria Dezan, Giuseppe Monico, il patriarca Jacopo Monico, il cardinale Gregorio Barbarigo), di patrizi o di famiglie nobili (Francesco Calbo Crotta, carte Dolfin, carte Giovanelli, archivio Tasca-Garganego-Scarella), di personalità della vita civile e culturale veneziana (Jacopo Filippo Alberti, Tommaso Temanza); e ancora l’archivio del Consolato pontificio e del Consolato delle Due Sicilie a Venezia. Le acquisizioni novecentesche confermano il ruolo assunto dal Seminario quale polo di attrazione di archivi gravitanti intorno al mondo ecclesiale veneziano: si segnalano, in primo luogo, l’importante lascito di Giovanni Battista Paganuzzi, tramite il quale il Seminario acquisì l’archivio dell’Opera dei Congressi e l’archivio del Circolo San Francesco di Sales, oltre a quello personale dell’avvocato veneziano; inoltre le carte del patriarca Carlo Agostini e quelle dell’onorevole Pietro Lizier, già presidente nazionale della FUCI. Alla vita del Seminario sono invece direttamente legati l’archivio di Vittorio Piva, che del Seminario fu amministratore e storico, e l’archivio di una società di mutuo soccorso fra sacerdoti, la Pia unione dei sacerdoti secolari del Patriarcato di Venezia per il soccorso dei confratelli vecchi od infermi sotto gli auspici di Maria Santissima.

Codici identificativi:

  • Z85700 (Arcana)

Orari e indicazioni per l'accesso ai fondi:

La consultazione è possibile previa autorizzazione da richiedere all’Archivio storico del Patriarcato di Venezia.

Archivio storico del Patriarcato di Venezia
Dorsoduro 1
30123 Venezia
tel 0412743917
email: archiviostorico@patriarcatovenezia.it

Sedi

Sede legale
Indirizzo:
Dorsoduro 1
30123 Venezia (VE)
Italia

Complessi archivistici

Fonti

  • Seminario Venezia 2000 = G. Bernardi, Gli archivi del Seminario patriarcale di Venezia (secc. XIX-XX) e gli altri archivi aggregati. Presentazione dei fondi, 2000

Compilatori

  • Prima redazione: Paola Benussi - Data intervento: 31 dicembre 2004
  • Revisione: Annamaria Pozzan - Data intervento: 06 giugno 2019