Cancelleria vescovile (sec. XV - sec. XX)
45 unità archivistiche di primo livello collegateFondo
Si fornisce il prospetto delle serie dell’Archivio della Cancelleria vescovile, di cui non è stata an−cora precisata la consistenza:
1. Visite pastorali (1558 − 1966);
2. Bandi ed editti (1564 − 1837);
3. Sinodi (1564 − 1942);
4. Stati delle anime (1586 − 1890);
5. Acta ecclesiastica (1644 − 1909);
6. Deputationes vicariorum et officialium cancellariae (1550 − 1902);
7. Fidei professiones (1580 − 1909);
8. Ordinationes (1564 − 1956);
9. Concursus (1644 − 1903);
10. Collationes beneficiorum (1542 − 1901);
11. Iura diversa (1437 − 1795);
12. Miscellanea notarile (secc. XV − XVIII);
13. Litterae dominorum superiorum Urbis (1574 − 1800);
14. Miscellanea del periodo francese (1796 − 1803);
15. Catasto enti ecclesiastici (1605 − 1726);
16. Inventari suppellettili chiese (1700 − 1855);
17. Repertorio Riccardi (sec. XVII);
18. Processus ecclesiastici diversi (1532 − 1809);
19. Processus super evidenti utilitate (1495 − 1975);
20. Dispensationes matrimoniales (1530 − 1765);
21. Processi ecclesiastici criminali (1800 − 1860);
22. Processi vari (1825 − 1858);
23. Atti volont. giurisdizione − Donazioni (1835 − 1858);
24. Dotium (1601 − 1796);
25. Libri sententiarum (1598 − 1860);
26. Testamenti (1619 − 1860);
27. Cresime (1711 − 1964);
28. Mensa vescovile (secc. XV − XX);
29. Mensa capitolare (secc. XIX − XX);
30. Statuti di confraternite (secc. XVII − XX).
Storia archivistica:
(a cura di Isabella Farinelli)
Nel XVI secolo la Cancelleria vescovile era già articolata e pienamente funzionante; nelle visite pastorali sono documentati i nomi dei cancellieri e, talvolta, la loro firma autografa e il signum, in calce ad alcuni decreti vescovili. Si trattava di notai, spesso laici, che potevano essere attivi anche nella cancelleria comunale.
I più importanti notai-cancellieri della Curia vescovile perugina sono stati: Francesco Riccardi, attivo nel Seicento, e i membri della famiglia Silvestrini, che si sono tramandati il cancellierato di padre in figlio, per cinque generazioni, dal 1772 agli inizi del Novecento. A Serafino e Lorenzo Silvestrini si deve, fra fine Settecento e primi Ottocento, un consistente riordinamento e ricondi-zionamento delle serie principali dell’Archivio, in primis delle visite pastorali; Francesco Riccar-di fece altrettanto, nel XVII secolo, con la documentazione arrivata fino a lui.
Il merito di molti cancellieri è anche quello di aver redatto indici e strumenti di corredo, sia all’interno dei codici che riordinavano e rilegavano (come le visite pastorali), sia in volumi a par-te. Questi strumenti storici si sono conservati e vengono ancora oggi utilizzati.
Il cancelliere Lorenzo Silvestrini, nel 1846, compilò una “Statistica della Chiesa perugina”, im-portante strumento di conoscenza dell’organigramma di Curia, con tutte le articolazioni della Cancelleria vescovile. Inoltre, egli avviò un titolario delle serie principali della Segreteria vesco-vile. Facendo capo anche la Segreteria alla sua stessa persona, possiamo desumere che non ci fos-se distinzione netta tra gli uffici e le funzioni di Cancelleria e di Segreteria. Tale difficoltà di se-parare gli ambiti e le funzioni di questi due uffici emerge anche in altre epoche, sia dall’esame delle serie principali che dei repertori storici disponibili.
A norma del Codice di diritto canonico attualmente in vigore, «la Curia diocesana consta degli or-ganismi e delle persone che aiutano il Vescovo nel governo di tutta la diocesi, cioè nel dirigere l’attività pastorale, nel curare l’amministrazione della diocesi come pure nell’esercitare la potestà giudiziaria» (can. 469). Il compito del Cancelliere «consiste nel provvedere che gli atti della Curia siano redatti compiutamente, e siano custoditi nell’archivio della stessa», e «il cancelliere e il vi-ce-cancelliere sono perciò stesso notai e segretari di curia» (can. 482-484).
Bibliografia:
Isabella Farinelli, “L’Archivio diocesano di Perugia secondo le sue carte”, in “Visite perugine”, numero monografico di “Archivio perugino-pievese, supplemento a Raccordo dell’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve”, dicembre 2001.
Soggetti produttori
- Diocesi di Perugia sec. II -
Compilatori
- Inserimento dati: Chiara Franzoni (archivista) - Data intervento: 27 settembre 2021
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/fonds/39808