Parrocchia di San Giovanni Battista in Bragora di Venezia ([1316 ?] - [2005 settembre 24 ?])
952 unità archivistiche di primo livello collegateComplesso Di Fondi
Consistenza archivistica: Unità 953: regg., bb. e fascc.
L'antica parrocchia di San Giovanni Battista detta in Bragora (probabilmente dal nome della località mediorientale da cui furono portate a Venezia alcune reliquie del precursore) conserva un consistente archivio – quasi mille pezzi fra registri, buste e fascicoli – entro il quale si possono ravvisare tre nuclei principali di documentazione. Innanzi tutto l'archivio vero e proprio della parrocchia, che fino al 1807 fu anche collegiata: esso è costituito dalle serie dei cosiddetti registri canonici dei battesimi, matrimoni e morti (pressoché continuativi dalla metà del XVI secolo e arricchiti da analoghe serie minori) affiancati per il periodo dal 1815 al 1871 dai registri civili degli atti di nascita, matrimonio e morte.
Agli inizi del XIX secolo, a seguito delle concentrazioni delle parrocchie veneziane messe in atto in età napoleonica, pervenne presso la parrocchia di San Giovanni in Bragora anche l'archivio della ex parrocchia di Sant'Antonio martire, i cui registri canonici sono tuttora conservati presso l'archivio della Bragora. Di grande interesse i primi registri delle serie battesimi e matrimoni, impostati fin dal 1540, in cui alcune note a margine aprono singolari squarci sulla fisionomia e sulle vicende documentarie delle precoci registrazioni parrocchiali.
Il nucleo documentario più consistente è tuttavia quello costituito dalle carte della fabbriceria parrocchiale, operante a San Giovanni come in altre parrocchie veneziane a partire dal primo decennio del XIX secolo con compiti di gestione amministrativa e contabile degli affari parrocchiali. L'archivio della fabbriceria non comprende tuttavia solo le carte di tale tenore del secolo XIX: giusto a causa delle sue competenze, intese probabilmente in modo estensivo, tale organo acquisì entro il proprio archivio, quali anteatti, pressoché tutti i documenti degli archivi delle due parrocchie, ad eccezione dei registri canonici. Inglobati furono pure i fondi delle numerose e antiche confraternite di San Giovanni Battista, di Sant'Antonino, nonché quelli delle Scuole del Santissimo delle due chiese succitate e delle ex parrocchie di San Provolo e San Severo.
Un inventario dell'archivio della fabbriceria compilato con un impianto di grande rigore nel 1847 consolidò tale ordinamento, assegnando apposite titolazioni a processi e buste della nuova sistemazione. Anche a motivo dell'organicità di tale operazione, non si è ritenuto di manomettere in alcun modo la fisionomia dell'archivio della fabbriceria, i cui fascicoli sono stati tuttavia descritti con ampia analiticità, tale da permettere non solo il riconoscimento dei brani di archivi «sommersi», in origine appartenenti alle antiche parrocchie o alle confraternite, ma pure un'agile ricerca di nomi e termini indicizzati nel dizionario informatico.
L'intero complesso archivistico, ritornato presso la parrocchia nel 1981 dopo un deposito presso la Curia patriarcale, venne inventariato nel 1994 nell'ambito del progetto «Arca – Archivi storici della Chiesa di Venezia» dalla dottoressa Franca Cosmai con la direzione scientifica della dottoressa Francesca Cavazzana Romanelli.
Nel corso del biennio 2005−2006, in occasione del condizionamento dell'intero complesso effettuato sotto la guida dell'Archivio storico del Patriarcato di Venezia, l'inventario è stato oggetto di revisione e implementazione.
Codici identificativi:
- Z86224 / 0224 --- --- --- --- -- (Arcana)
Soggetti conservatori
Compilatori
- Prima redazione: Cosmai Franca - Data intervento: 27 giugno 2000
- Revisione: Tombel Michela - Data intervento: 30 novembre 2014
- Revisione: Cavazzana Romanelli Francesca - Data intervento: 30 novembre 2015
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/fonds/21994