Centro di emigrazione di Napoli, Napoli ( 1948 - 1999 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Stato
Profilo storico / Biografia
I Centri di Emigrazione del Ministero del Lavoro erano presenti a Napoli così come a Milano, Genova, Messina e Verona, e furono istituiti in seguito al Decreto Legislativo 15 aprile 1948, “Riordinamento dei ruoli centrali e periferici del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale”. Il loro compito era quello di fornire supporto, alloggio, vitto e assistenza generale ai lavoratori che emigravano, rimpatriavano o alle loro famiglie.
Per svolgere tali funzioni, collaboravano con il Comitato Intergovernativo per le Migrazioni Europee (CIME), con sede a Ginevra, che si occupava del trasferimento e del collocamento dei lavoratori nei paesi d’oltreoceano.
Per l’assolvimento dei compiti di assistenza dei lavoratori che emigrano o rimpatriano e delle loro famiglie, i Centri di emigrazione erano organizzato nei seguenti uffici:
Segreteria affari generali e personale;
Ragioneria ed economato;
Statistica e schedario;
Raggruppamento: curava le pratiche inerenti alle operazioni di espatrio;
Alloggiamento e Magazzino: curava tutto ciò che concerneva la sosta degli emigranti e cioé l’assegnazione dei letti, la distribuzione attraverso il magazzino degli oggetti di casermaggio, la pratica delle docce etc…
Vittuazione: curava e vigilava il regolare servizio della mensa;
Uffici viaggi: rilasciva modelli in favore dei lavoratori che rientrano ai rispettivi paese di provenienza.
Dalla Relazione sul funzionamento e sull’attività del Centro di emigrazione di Napoli per l’anno 1951, a stampa, (busta 75 fascicolo 02), apprendiamo, che il personale alle dipendenze del Centro di Emigrazione di Napoli ammontava a 30 unità fra impiegati dipendenti del Ministero del Lavoro e personale distaccato da altre amministrazioni.
Per le esigenze determinate dalle operazioni di selezione dei lavoratori presso le Commissioni straniere si è reso necessario ingaggiare un certo numero di interpreti con particolare conoscenza della lingua inglese. Prestazioni occasionali e saltuaria
Sempre nel 1951 il centro mancava di un presidio medico per la necessaria assistenza sanitaria ai lavoratori rimpatriati alcuni dei quali infatti ritornano in condizioni di salute precarie
Dentro i centri avevano sede, inoltre, le commissioni straniere di reclutamento.
La sede principale del Centro di Emigrazione di Napoli era installata nell’ex caserma di cavalleria “Cesare Battisti” sita nella zona periferica di Fuorigrotta. Il Genio civile ripristinò, dopo le distruzioni belliche, tre fabbricati i quali furono adibiti nel 1951: uno per gli uffici, un altro per i dormitori e il terzo, più grande, a sala di convegno, sala mensa e cucine.
Il Centro aveva a disposizione anche un ufficio nella zona portuale come punto di appoggio per il disimpegno delle varie operazioni assistenziali dei lavoratori emigranti e rimpatriandi presso la Stazione marittima; un altro ufficio per analoghi motivi assistenziali si trovava presso la Stazione Ferroviaria principale di Piazza Garibaldi.
Nel 1951 il Centro di Emigrazione di Napoli disponeva di 100 letti biposti, 348 brande monoposto, 400 materassi e altrettanti guanciali, 1000 lenzuola di canapa, 6000 coperte di lana, 226 panche di legno, 68 tavoli mensa, 26 stufe in terracotta funzionanti a legno, 12 docce, e 400 attaccapanni
Ogni ufficio consegnava una relazione semestrale rispetto alle proprie attività (in alcuni casi trimestrale) al Ministero del Lavoro, contenente informazioni molto dettagliate sul contesto sociale ed economico del territorio. In particolare, veniva segnalata la quantità di coloro che emigravano e che chiedevano di emigrare, la loro collocazione occupazionale, la loro destinazione, la loro provenienza geografica. Inoltre, venivano segnalati i movimenti di popolazione legati alle migrazioni interne e le quantità di rimpatriati dall’estero.
I Centri di Emigrazione afferenti al Ministero del Lavoro sono stati gradualmente chiusi nel corso degli anni ‘90, a seguito della riforma del Ministero del Lavoro avvenuta con il Decreto Legislativo n. 469 del 1997 (articolo 8, Soppressione uffici periferici, A decorrere dalla data di costituzione dei centri per l’impiego di cui all’articolo 4, e comunque non oltre il 1° gennaio 1999 sono soppressi le strutture e gli uffici periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale). Le funzioni relative all’emigrazione sono state trasferite alle Regioni e agli enti locali.
Complessi archivistici
- Centro di emigrazione di Napoli (1949 - 1961)
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/creators/2086