Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Simeone profeta ( 1560 agosto 11 - metà sec. XX ? )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica
Altre denominazioni: Confraternita del Santissimo in Parrocchia di San Simeone profet
Condizione: <span class="translation_missing" title="translation missing: it.EC">Ec</span>
Sede: Venezia
Profilo storico / Biografia
La fondazione della scuola del Santissimo Sacramento – o del Venerabile – in San Simeone profeta (vulgo San Simeon grande) viene approvata da una deliberazione del Consiglio di dieci dell’11 agosto 1560. Coeve sono l’impostazione della ‘mariegola’ o statuto, fonte primaria di informazioni sulla vita ed attività della scuola, e la convezione con il capitolo della chiesa che concede l’uso e la cura dell’altare del Sacramento nel presbiterio. Sempre al 1560 risale la commissione a Jacopo Tintoretto del quadro raffigurante “L’ultima cena”, tutt’ora in chiesa; risulta invece perduto quello con “L’Orazione nell’orto” dello stesso autore, ricordato in loco dalle fonti fino all’inizio del Settecento.
Dal 1650 il Santissimo Sacramento e quindi anche la scuola vengono trasferiti nella cappella a sinistra del presbiterio, in precedenza dedicata alla Madonna. Nel secondo Settecento la scuola provvede a restaurare la cappella e ne commissiona la decorazione all’affrescatore Giovanni Scaiario e al quadraturista Agostino Mengozzi Colonna. I soggetti delle raffigurazioni sulle pareti sono “La cena di Emmaus”, “Il sacrificio di Melchisedech” e “David davanti al sacerdote Abimelech”; sulla cupola viene dipinto il Santissimo Sacramento fra angeli.
Nel 1760 sono assegnati ai confratelli i beni e gli arredi del ‘sovvegno’ di San Ermolao che aveva sede nella stessa chiesa di San Simeone, abolito con disposizione dei Provveditori di Comun. Nel 1762 la scuola affida il rifacimento dell’organo a Gaetano Callido, assumendosi l’onere della spesa di 600 ducati.
Mantenuta in vita, come le altre confraternite del Santissimo, dai decreti napoleonici di indemaniazione e soppressione generale delle scuole del 1806-1807 (D.R.I. 25 aprile 1806 e 26 maggio 1807), e controllata nell’amministrazione e gestione del patrimonio dalla Fabbriceria parrocchiale. Nel 1848 la confraternita del Santissimo Sacramento in San Simeon rinnova la propria con un nuovo statuto e la distinzione in cinque classi di confratelli e consorelle a seconda delle quote associative. La confraternita è menzionata nelle visite pastorali per l’ultima volta nel 1952.
Bibliografia
R. PALLUCCHINI, P. ROSSI, Tintoretto. Le opere sacre e profane, Milano 1982, I, pp. 228–2, 138, 181.
Quaderni della soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia. Contributi, problemi di conservazione e restauri, 19, Venezia 1994, pp. 121-122.
G. LOTTER, Guida storico artistica della chiesa parrocchiale di San Simeone profeta, Milano 1994, pp. 11, 15-18, 20-30, 36.
G. VIO, Le scuole piccole nella Venezia dei dogi. Note d’archivio per la storia delle confraternite veneziane, Vicenza 2004, p. 737.
Fonti
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori di Comun, reg. S, cc. 51–69.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Curia. Archivio ‘segreto’, Visite pastorali, bb. 34, 44, 47.
Parrocchia di San Simeone di Venezia, Parrocchia di San Simeone profeta di Venezia, Scritture diverse, b. B
Parrocchia di San Simeone profeta di Venezia.
Complessi archivistici
- Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Simeone profeta di Venezia
(1560 - 1906)
Fondo, livello 2
Compilatori
- Prima redazione: Chiara Traverso - Data intervento: 31 dicembre 2012
- Revisione: Annamaria Pozzan - Data intervento: 26 giugno 2019
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/creators/1795