Conservazione delle ipoteche - Restaurazione

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La legge 25 dicembre 1816 n. 583 “sul registro e le ipoteche” confermò la normativa murattiana in ordine alle iscrizioni, alle trascrizioni, alle funzioni dei conservatori, alle cauzioni che questi dovevano fornire (art. 40). Gli uffici ipotecari stabiliti in ogni provincia, nella città sede del tribunale, furono poi posti, dal decreto 30 gennaio 1817 n. 621, alle dipendenze delle direzioni provinciali del registro e del bollo. In correlazione con l’entrata in vigore del codice civile, la nuova legge 21 gennaio 1819 n. 1616 “sul registro e sulle ipoteche” nell’incaricare i conservatori “…della esecuzione delle formalità prescritte per la conservazione e radiazione delle ipoteche e per la trascrizione nel caso di movimenti o pignoramenti delle proprietà de’ beni immobili…”, nonché “…della percezione de’ diritti dovuti alla tesoreria generale per ciascuna di tali formalità…(art. 77)”, ribadì, aggiornandole, tutte le precedenti disposizioni in materia. Con decreto 10 gennaio 1825 n. 7 gli uffici ipotecari, così come le direzioni da cui dipendevano, furono incorporati nelle contestualmente istituite direzioni dei dazi diretti, del demanio e dei rami e diritti diversi (art. 2).
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La legge 21 giugno 1819, n. 1616, disciplinava, per tutto il regno delle Due Sicilie, i servizi, di novella istituzione, del registro delle ipoteche.
In Sicilia, il successivo decreto 19 luglio 1819, n. 1659, dando pratica attuazione alla legge sopra richiamata, istituiva un Conservatore delle ipoteche per ciascun capoluogo di valle – ove aveva sede pure il Tribunale civile – e tanti ricevitori del registro quanti erano i capoluoghi di circondario. L’uno e gli altri poneva, provvisoriamente, alle dipendenze del segreto, che veniva coadiuvato da un ispettore controllore e da uno o due verificatori.
E’ anche da ricordarsi il decreto 27 maggio 1822, n. 307, con il quale si provvedeva a riordinare e a fare riprendere le attività, in Sicilia, degli uffici delle conservazioni delle ipoteche.
Infine il decreto 16 luglio 1827, n. 1480, riorganizzando i servizi dei rami e diritti diversi, poneva il conservatore delle ipoteche alle dipendenze della Direzione provinciale dei rami e diritti diversi, di novella istituzione.
fonti normative
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legge 25 dic. 1816, n. 583 – legge su registro e ipoteche
decreto 30 gen. 1817, n. 621 – provvedimento di regolamentazione
legge 21 gen. 1819, n. 1616 – legge su registro e ipoteche
decreto 10 gen. 1825, n. 7 – incorporazione nelle direzioni dei dazi diretti, del demanio e dei rami e diritti diversi
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legge 21 giu. 1819, n. 1616 – provvedimento di regolamentazione dei servizi di registro delle ipoteche
decreto 19 lug. 1819, n. 1659 – provvedimento di istituzione di conservatori delle ipoteche e di ricevitori del registro
decreto 27 mag. 1822, n. 307 – provvedimento relativo al riordino degli uffici delle conservazioni delle ipoteche
decreto 16 lug. 1827, n. 1480 – provvedimento di riorganizzazione dei servizi dei rami e diritti diversi

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