Isola San Giulio d’Orta (0882 - 1564)
48 unità archivistiche di primo livello collegateSubfondo
Consistenza archivistica: 48 unità archivistiche
I regesti delle pergamene furono per la prima volta pubblicati dal direttore del Museo Civico Gianbattista Morandi in alcuni numeri del Bollettino Storico per la Provincia di Novara. I saggi, tutti con il titolo "Le pergamene del Museo Civico", vennero editi in varie annate: anno V (1911), fascicoli II, pp. 76−94, III, pp. 120−132, IV−V, pp. 143−154, VI, pp. 275−290; anno VI (1912), fascicolo III, pp. 96−114; anno VIII (1914), fascicolo VI, pp. 231−244. Le stesse pergamene, insieme a quelle della Società archeologica di Novara, furono ancora pubblicate dallo stesso autore in "Le carte del Museo Civico", edito per la Biblioteca della Società storica subalpina nel 1913.
I regesti di Morandi pubblicati nei numeri del Bollettino si riferivano alle pergamene provenienti da quattro collezioni del Museo Civico di Novara, ovvero da quelle della Società archeologica, del fondo Cattaneo−Brambilla, dell'Isola di San Giulio d'Orta, del fondo Olina. Nelle pubblicazioni i documenti furono elencati in ordine cronologico e per contenuto giuridico, frammisti tra loro ma con i riferimenti alla provenienza archivistica.
Questo inventario riprende la struttura dell’elenco cartaceo, composto riproducendo i regesti di Moranti per gli utenti della sala di studio dell’Archivio di Stato di Novara. Sono riportate le descrizioni di Morandi secondo l’ordine cronologico dato nelle pubblicazioni del Bollettino, con il solo riferimento alla collezione dell’Isola di San Giulio d’Orta.
La descrizione si sofferma sulle unità archivistiche coincidenti con le pergamene e i volumi, superando la scomposizione effettuata dal direttore del Museo Civico novarese, che nel Bollettino riportò, in ordine cronologico, anche i regesti dei diplomi trascritti in copia nei documenti n. 36, 46 e 48 di questo inventario.
Nel 2022 i regesti sono stati riversati su software Archimista. L’inventario così realizzato non riporta tutti i commenti di Morandi alle pergamene, ma sono state aggiunte le informazioni circa lo stato di conservazione.
Storia archivistica:
Le pergamene dell’Isola di San Giulio d’Orta, provenienti, insieme ad altre raccolte miscellanee, dalle collezioni del Museo Civico di Novara, costituiscono un corpus residuo delle carte della Chiesa dell’Isola, sopravvissuto alle soppressioni religiose di epoca napoleonica. Il paleografo e cerimoniere della Cattedrale di Novara, Carlo Francesco Frasconi, fu delegato nel 1808 dal Prefetto del Dipartimento dell’Agogna Mocenigo di scegliere, tra le carte degli enti religiosi soppressi, quelle che meritavano di essere destinate al costituendo Archivio Diplomatico di Milano. Tra il 1808 e il 1812 inviò 206 documenti datati tra X e XIV secolo.
Nel 1881 l’Ispettore per gli scavi e i monumenti Antonio Rusconi, ispezionando nuovamente l’archivio della Chiesa collegiata di San Giulio d’Orta, ritrovò altri documenti, datati tra il IX e il XVI secolo, che furono consegnati al Comune di Novara, confluendo successivamente nelle collezioni del Museo Civico. Le pergamene furono poi sistemate, regestate e trascritte da Morandi.
Nel 1934 la raccolta di pergamene, insieme alla miscellanea di manoscritti, carte sciolte, e volumi del Museo Civico venne trasferita presso la Biblioteca Civica Negroni, fondata nel 1899. Nel 1972 il Fondo manoscritti, conosciuto anche come “Fondo museo”, fu depositato all’Archivio di Stato di Novara.
Nota dell'archivista:
Progetto locale 2021
Condizione di accesso:
liberamente accessibile
Note alla condizione di accesso:
Per ogni unità archivistica sono riportati il numero di fascicolo, la denominazione, la data cronica e topica, un eventuale commento, la descrizione fisica, l’eventuale stato di conservazione, la tipologia di unità di conservazione.
Per la prenotazione è necessario indicare il numero di fascicolo, nella forma seguente di segnatura archivistica:
Fondo manoscritti della Biblioteca Civica, Isola San Giulio d’Orta, Pergamene, fasc. …
Condizione di riproduzione:
consentita per uso studio
Soggetti produttori
- Chiesa collegiata di San Giulio d'Orta sec. VI - sec. XXI
Compilatori
- Inserimento dati: De Franco Davide Bruno (Archivista di Stato) - Data intervento: 21 febbraio 2022
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/fonds/30447