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Pergamene
1
Dato in paga fatto dalli Giacomo, e Franceschino fratelli Cazzani al signor Fillippo Caccia quondam Gregorio, d'alcuni beni, et edifitii siti nel luogo e territorio di Granozzo in saldo di quanto li doveva
(1387 febbraio 4)
b. 18, fasc. 1
2
Vendita fatta da Bernardo de Feriis al signor Benedetto Caccia quondam Filippino d'una pezza di terra sita nel territorio di Briona dove si dice in Pradello per il prezzo di L. 18
(1468 novembre 28)
b. 18, fasc. 2
3
Dato in paga fatto dal signor Lorenzo Tornielli quondam Michele di Briona al signor Giovanni Battista Valenti d'alcuni beni siti nel territorio di detto luogo per L. 1000 che esso Tornielli li doveva
(1496 aprile 20)
b. 18, fasc. 3
4
Donazione fatta dal signor Ubecino Tettone quondam Lafranchino da Gargarengo, al signor Gaspare Caccia quondam signor Giovanni Antonio quondam signor Giovanni Pietro, della terza parte d'alcune case e beni siti nei luoghi e territori respettivamente di Biandrate e Gargarengo quivi descritti
(1447 marzo 16)
b. 18, fasc. 4
5
Vendita fatta dalli signori Guglielmino, e Giovanni Gaspare fratelli Tettoni quondam Giorgio al signor signor Giovanni Battista Arduino d'una vigna sita nel territorio di Sezzano dove si dice alla Carale di S. Giuglio o sii al Pan perduto di st. 8 per il prezzo di L. 166
(1464 marzo 29)
b. 18, fasc. 5
6
Vendita fatta dal signor Giovanni Pietro Farra al signor Romagnolo Langhi quondam Ambrogio di moggi 3 1/2 d'una pezza di terra arrabile di maggior quantità sita nel territorio di Cameriano dove si dice al Prato de' Brolli per il prezzo di L. 100
(1502 marzo 1)
b. 18, fasc. 6
7
Vendita fatta dalli signori Giani e fratelli della Porta al signor Girolamo Langhi quondam Lafranchino d'una casa in Cameriano per il prezzo di L. 72
(1531 gennaio 7)
b. 18, fasc. 7
8
Cambio seguito tra Lafranchino Beccho, e li signori Giovanni e Lafranchino fratelli Langhi quondam Ambroggio sul quale detto Beccho dà la mettà d'una pezza di terra arrabile sita nel territorio di Ponzana dove si dice alle Onizze e viceversa detti signori Langhi li dano diverse cose pretiose
(1492 gennaio 11)
b. 18, fasc. 8
9
Vendita fatta dalli Antonio Gaudentio e Giovanni fratelli Ponzonotti al signor Marchino Arduino detto Gera, d'alcuni beni siti nel territorio di Ponzana dove si dicono in parte in Roglerio et in altra parte alla Straella, per il prezzo di L. 90
(1467 aprile 13)
b. 18, fasc. 9
10
Vendita fatta da Benvenuta de Franchi al signor Pietro Nibbia quondam signor Fillippo, della mettà di 2 mollini siti nel territorio di Casalino quivi descritti con sue ragioni d’acque, per il prezzo di L. 254, et obligo di pagare sopra detti mollini al venerando Ospedale Maggiore della Carità di Novara stara otto segale ogni anno in perpetuo
(1430 gennaio 4)
b. 18, fasc. 10
11
Vendita fatta da Bernardo Rozati al signor dottor Pietro Leonardi figlio del signor Girolamo d'una pezza di terra arrabile sita nel territorio di Casalino dove si dice alla Cerisola di st. 18 per il prezzo di L. 85
(1519 febbraio 5)
b. 18, fasc. 11
12
Ratifica della Communità di Cavagliano, d'una investitura livellaria fatta da essa nelli signori Michele e fratelli Gallarati per due parti e nel signor Francesco Caccia di detto luogo per l'altra terza parte d'un nissidico [sic] d'una pezza di terra bosco sita nella valle del Ticino di detta città in tutto di pertiche 400 sotto l'annuo canone rispetto a detti Gallarrati di L. 50 e rispetto a detto signor Caccia di L. 25
(1409 marzo 6)
b. 18, fasc. 12
13
Ratifica della comunità di Cavagliano dell'investitura livellaria a favore dei fratelli de Gallaratis per due parti e del signor Francesco de Caciis per la terza parte di una pezza di terra boschiva per un valore di 100 moggi
(1499 marzo 6)
b. 18, fasc. 13
14
Confesso dell'Abbate dell'Abbazia de' Santi Graziano, e Felino d'Arona alli signori Luiggi, e Francesco fratelli Caccia quondam Signorino, del solito livello, che essi li pagano sopra alcuni beni di Cavagliano
(1449 maggio 12)
b. 18, fasc. 14
15
Investitura perpetua fatta dalli signori Fillippino e Giovanni Agabio fratelli Caccia quondam Battista, nel signor Francesco Caccia quondam Luiggi, d'alcuni beni siti nel territorio di Cavagliano dati prima dal medesimo in paga alli sodetti per L. 1263.5.5 quivi descritti, sotto l'annuo canone di L. 63 e patto di puoterli redimere nel termine d'anni sette per il medesimo prezzo, e sotto li altri patti e soliti
(1498 luglio 14)
b. 18, fasc. 15
16
Confesso dalla Communità di Cavagliano a favore d'alcuni particolari, tra quali il signor Luiggi Caccia di L. 75 da essi pagate per il solito livello sopra alcuni boschi siti nella valle del Ticino, territorio di detto luogo di Cavagliano da essi dovuto
(1516 gennaio 18)
b. 18, fasc. 16
17
Confesso fatto dal fittabile de' beni dall'Abbazia osij Comenda de' Santi Graziano e Felino d'Arona al signor Dottore Francesco Caccia quondam Ludovico quondam Signorino di L. 16 e para due Capponi, pagati in saldo dell'annuo livello deccorso nel 1515 in ragione di dette L. 16 e para due Capponi all'anno dovuto sopra alcuni beni siti nel territorio di Cavagliano posseduti a livello dal detto signor Caccia
(1516 gennaio 29)
b. 18, fasc. 17
18
Confesso della comunità di Cavagliano alli figlij et heredi del fu signor Francesco Caccia di detto luogo di L. 25 da essi pagate in saldo de livelli decorsi sopra la terza parte d'un bosco siti nella Valle del Ticino dove si dice al Bosco Langue, e dovuti in ragione di dette L. 25 all'anno. Con annesso una procura fatta dalla medesima comunità in alcuni particolari di detto luogo ad esigere detti livelli
(1518 agosto 16)
b. 18, fasc. 18
19
Confessio fictonis libellariorum facta communitati Cavaliani per Palasium Bolionum agentem Dominus Dominus Iohannis Jacobus et Iohannis Angelus fratres de Gallarati pro nemore sito in valle Ticini
(1517 marzo 19)
b. 18, fasc. 19
20
Confesso della comunità di Cavagliano alli signori Giovanni Allessio e fratelli Caccia quondam signor Francesco di L. 50 pagateli in saldo de livelli deccorsi negli anni 1520 ed 21 in ragione di L. 25 all'anno dovuti sopra la terza parte d'un bosco alla valle del Ticino
(1521 dicembre 16)
b. 18, fasc. 20
21
Venditio facta per moniales Sancti Petri loci Lente Ottono monaco Sancti Viti loci Cavaliani de sediminibus et edificiis de super campis, vineis, silvis, buschis, rupibus, montibus, planietiebus, vallibus sitis in territorio dicti loci Cavaliani pretio solidorum viginti duorum bonorum imperialis
(1193 febbraio 6)
b. 18, fasc. 21
22
Facoltà prestata dal signor Signorino Caccia quondam Martino al signor Tomeno Caccia di lui figlio di vendere alcuni beni in detto luogo di Cavagliano al signor Antonio Caccia figlio respettivamente e fratello delli sodetti
(1405 ottobre 17)
b. 18, fasc. 22
23
Vendita fatta da Margarita Bizola moglie di Genesio Caccia mediante il suo consenso al signor Tomeno Caccia quondam Signorino d'alcuni beni siti nel territorio di Cavagliano per il prezzo di L. 80
(1407 giugno 6 - 1430 giugno 22)
b. 18, fasc. 23
24
Vendita fatta dal signor Signorino Caccia quondam Tomeno al signor Quirico Caccia quondam Giovanni detto Piccino d'alcuni beni et edificij siti nella terra e territorio rispettivamente di Cavagliano per il prezzo di L. 18
(1425 dicembre 11)
b. 18, fasc. 24
25
Vendita fatta dal signor Giacomo Paolo Caccia figlio emancipato del signor Antonino al signor Signorino Caccia quondam Tomeno d'alcuni beni siti nel territorio di Codemonte e d'una casa siti nel Castello di Cavagliano per il prezzo di sachi 60 segale
(1447 febbraio 23)
b. 18, fasc. 25
26
Vendita fatta da Giovanni Zuchetta al signor Signorino Caccia quondam Tomeno d'alcuni beni siti nel territorio di Cavagliano quivi descritti per il prezzo di L. 90 soldi 16; con annessa altra vendita o sii rinonzia fatta dal detto Zuchetta al medesimo signor Caccia del patto di grazia a potere redimere detti beni concessoli per altro istromento et ciò mediante lo sborso d'altre L. 18 imperiali
(1448 agosto 17 - 1448 agosto 27)
b. 18, fasc. 26
27
Vendita fatta dalli signori Pietrino e Gabriele fratelli Caccia quondam Giovanni al signor Luiggi Caccia quondam Signorino d'alcune case e beni siti nelle terre e territori rispettivamente di Cavagliano e Codemonte quivi descritti per il prezzo di L. 1.200
(1450 maggio 8)
b. 18, fasc. 27
28
Possesso preso dal signor Giovanni Luiggi Caccia quondam Signorino d'alcuni beni cioè giare a boschi, con peschere siti nel territorio di Cavagliano alla valle del Ticino e vicini al medesimo Ticino, quivi enunziati
(1456 marzo 20)
b. 18, fasc. 28
29
Laudo dalli signori Giorgio Caccia e Gaudenzio Alzelandina compromissarij elletti dalli signori Giovanni Luiggi Caccia quondam Signorino et Pietro e Gabriele fratelli tutti consorti Caccia sopra alcune differenze tra di essi come infrascritta nel qual laudo condanano detti fratelli Caccia a liberamente dimettere e rillasciare al detto signor Luiggi Caccia alcuni beni siti nelli territori di Cavagliano e Codemonte rispettivamente quivi descritti da essi vendibili e mai rillasciati et a pagarli alcuni danni
(1456 marzo 24)
b. 18, fasc. 29
30
Sentenza arbitramentale delli signori Giovanni Gaspare Verace e Gaudenzio Alzelandina arbitri elletti dalli signori Giovanni Luiggi Caccia quondam Signorino e Giovanni Stefano quondam Quirico Consorti Caccia da Cavagliano sopra alcune prettensioni reciproche in alcuni beni siti nel territorio d'esso luogo quivi descritti; con la quale sentenza resta assegnata la loro respettiva prettensione dessi e decisa ogni lite
(1459 marzo 19)
b. 18, fasc. 30
31
Ordine reggio di dover mettere in possesso il signor Giovanni Maria Caccia detto Piatto delle ragioni di esigere dal Commune di Buzoletto sopra li dazij del detto luogo ogni anno L. 9 sopra al dazio della macina di Novara et L. 15.10 sopra l'entrata dalle porte della medesima città delli 5 mesi altra L. 15.10 per esso acquistate dalla Camera per il prezzo di L. 800 come da instrumento rogato dal Notaro Antonio Canobio li 5 detto mese e come da questo firmato dal Notaro Giovanni Matteo Cattaneo
(1493 - 1497 giugno 12)
b. 18, fasc. 31
32
Convenzione tra li padri di San Giovanni e Paolo di Novara e la casa Cacciapiatti per la celebrazione di una messa quotidiana all'altare della Beata Vergine Maria Assunta nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Novara
(1613 luglio 30)
b. 18, fasc. 32
33
Vendita fatta dal signor Bartolomeo Caccia al signor Giovanni Antonio di lui fratello quondam signor Giovanni Pietro di m. 5 st. 4 mettà d’una pezza di terra arrabile e rampinata, sita sopra la corte di Novara dove si dice alla Biccocha, quivi descritta, per il prezzo di L. 160
(1444 dicembre 22)
b. 18, fasc. 33
34
Vendita fatta dal signor Filippino Caccia quondam signor Benedetto al reverendo signor canonico Giacomo Caccia, d'una casa sita nel borgo di Santo Stefano di Novara prima per esso acquistata da Dioniggi Lignano, e ciò per il prezzo di L. 190.
(1486 agosto 28)
b. 18, fasc. 34
35
Confessione di pagamento da parte di Giovanni Maria Caccia a Giuseppe de Bosio di lire 994 soldi 7 denari 6 imperiali per l'acquisto di una pezza di terra sita nella curia di Novara, dove è detta la Bicoca. L'atto di vendita risale al 11 ottobre 1563
(1564 marzo 23)
b. 18, fasc. 35
36
Vendita fatta dal signor Arcangelo de Carli al signor Andrino Boniperto d'una pezza di terra costa sita nel Borgo di Sant'Agabio di Novara per il prezzo di L. 9.19. Con annessa Altra vendita fatta dal sodetto al medesimo Boniperti d'altra pezza di terra sita come sopra
(1400 gennaio 26 - 1400 marzo 21)
b. 18, fasc. 36
37
Vendita fatta dal signor Giovanni Zafira al signor Giovanni Centinaria d'una pezza di terra arrabile sita sopra la Corte di Novara dove si dice alla Biccocha di m. 1 in circa per il prezzo di L. 32 e con obligo di pagare sopra d'essa un annuo livello di soldi 2 denari 6 alla cura di Santa Eufemia della medesima città
(1444 settembre 30)
b. 18, fasc. 37
38
Cambio seguito tra il signor Andrea Caccia di Cavagliano quondam Lanfranco et il signor Bartolomeo Vemenia nel quale detto signor Caccia li dà una pezza di terra arrabile e ramponata sita sopra la Corte di Novara dove si dice al Campo di Vignale, et un bosco sito come sopra dove si dice alli Ronchetti, e detto signor Vemenia li da sachi 10 formento
(1477 febbraio 17)
b. 18, fasc. 38
39
Vendita fatta dalli signori Andrino e Battista fratelli Caccia quondam Lorenzo al signor Bartolomeo Caccia quondam signor Gregorio, d'alcuni edifizzij di casa siti nel borgo di Santo Steffano di Novara, per il prezzo di L. 800
(1483 gennaio 29)
b. 18, fasc. 39
40
Vendita fatta dal frate Nicolò Murgera dell'Ordine de' Minori di San Francesco di Novara al signor Giacomo Caccia d'alcuni beni parte arrabile e parte vignati siti sopra la Corte di Novara dove si dice a San Giuglio di Carpogno, per il prezzo di L. 450
(1490 febbraio 20)
b. 18, fasc. 40
41
[Contratto di locazione da parte di Lafranchino Boniperti quondam Antonio e Lafranchino Boniperti quondam Giovanni al signor Stefano Boniperti canonico di Novara]
(1421 agosto 30 - 1422 agosto 3)
b. 18, fasc. 41
42
Rinunzia fatta dal signor Pietrino Boniperti al Reverendissimo signor Bartolomeo Visconti vescovo di Novara del feudo, o sii ragione della decima del luogo e territorio di Garbagna ad esso spettante, attesa la qual rinonzia quivi detto vescovo investisce di detta ragione o sii della terza parte di detta decima il signor Bartolomeo Caccia quondam signor Giovanni Pietro per sé e suoi descendenti maschii
(1441 settembre 21 - 1538 gennaio 23)
b. 18, fasc. 42
43
Reinvestitura feudale fatta dal Reverendissimo Cardinale Antonio Monti come amministratore de' beni e ragioni del vescovado di Novara nelli signori Angela Lampugnani come madre tutrice e curatrice de' suoi e del fu signor Pietro Francesco Caccia Piatti figli minori et Angelo Caccia, anche come tuttore e curatore de' suddetti, et Giovanni Battista Caccia figlio maggiore e fratello delli detti minori, della terza parte della decima dei frutti e feudo del luogo e territorio di Garbagna, del quale furono investiti dalla mensa vescovile di detta città
(1517 aprile 7)
b. 19, fasc. 43
44
Reinvestitura feudale fatta dal Reverendissimo signor Giovanni Angelo Arcimboldi vescovo di Novara nelli signori Giovanni Battista, Girolamo, Giovanni Maria e Bartolomeo fratelli figli et heredi del fu signor Pietro Francesco Caccia Piatti della terza parte di tutta la decima de' frutti che provengono dal luogo e territorio di Garbagna secondo il solito
(1527 maggio 2)
b. 19, fasc. 44
45
Reinvestitura feudale fatta dall'eminentissimo signor preposito Cardinale di Ferrara come amministratore delle ragioni della mensa episcopale di Novara nelli signori Giovanni Battista, Girolamo e Giovanni Maria fratelli figli et heredi del fu signor Pietro Francesco Caccia Piatti, della terza parte di tutta la decima de' frutti e feudo della terra e territorio di Garbagna, secondo il solito
(1551 febbraio 9)
b. 19, fasc. 45
46
Reinvestitura feudale fatta dal Reverendissimo Cardinale signor Giovanni Moroni vescovo di Novara nelli signori Giovanni Battista, Girolamo e Giovanni Maria fratelli Caccia Piatti quondam signor Pietro Francesco, della terza parte di tutta la decima de frutti e del feudo della terra e territorio di Garbagna solito tenersi da loro antecessori come investiti dalla mensa vescovale di detta città di Novara
(1553 dicembre 11)
b. 19, fasc. 46
47
Reinvestitura feudale dal Reverendissimo signor Cardinale d'Este di Ferrara come amministratore perpetuo del vescovato di Novara nelli signori Giovanni Maria e fratelli Caccia Piatti quondam signor Pietro Francesco delle ragioni della terza parte della decima di Garbagna e suo territorio e della sesta parte delle decime di Terdobbiate e Calzariacho ad essi spettanti.
(1551 febbraio 9 - 1560 ottobre 17)
b. 19, fasc. 47
48
Reinvestitura feudale fatta dal Reverendissimo signor Romolo Archinto vescovo di Novara nelli signori Gaspare e Melchion fratelli figlij et heredi del fu signor Girolamo Caccia Piatti, della terza parte di tutte le decime de' frutti provenienti dal luogo e territorio di Garbagna, secondo il solito
(1575 maggio 2)
b. 19, fasc. 48
49
Reinvestitura feudale del Reverendissimo signor Pomponio Cotta vescovo di Novara nelli signori Gaspare e Melchion fratelli Caccia Piatti quondam signor Girolamo, della terza parte della decima di tutti li frutti provenienti dal luogo e territorio di Garbagna, secondo il solito
(1578 ottobre 25)
b. 19, fasc. 49
50
Reinvestitura feudale fatta dal Reverendissimo signor Francesco Bossio vescovo di Novara nelli signori Gaspare e Melchion fratelli figlij et heredi del fu signor Girolamo Caccia Piatti della terza parte di tutta la decima de' frutti provenienti dalla terra e territorio di Garbagna secondo il solito
(1581 maggio 5)
b. 19, fasc. 50
51
Investitura feudale fatta da Monsignor Reverendissimo Cesare Speciani vescovo di Novara nel signor Gaspare Caccia Piatti quondam signor Girolamo, della terza parte della decima del luogo e territorio di Garbagna al medesimo signor Caccia spettante
(1585 giugno 1)
b. 19, fasc. 51
52
Investitura feudale fatta dal Reverendissimo Monsignor Pietro Martino Ponzone vescovo di Novara nel signor Gaspare Caccia Piatti quondam signor Girolamo, della terza parte della decima del luogo e territorio di Garbagna al medesimo spettante
(1591 settembre 5)
b. 19, fasc. 52
53
[Protestatio fatta da Giovanni Stefano Bazano in favore del signor Giovanni Pietro Caccia quondam signor Bartolomeo di non disturbare il detto signor Giovanni Pietro nel possedimento di una pezza di terra arabile nel territorio di Garbagna]
(1467 aprile 6)
b. 19, fasc. 53
54
Obbligazione di Betino detto Bettone de Gandino Bozoleti quondam Giovanni de Gandino a Giovanni Pietro Caccia per l'acquisto di mucche, tori, vitelli e formaggi per la somma di L. 500 per sei anni
(1430 novembre 6)
b. 19, fasc. 54
55
Divisa seguita tra li signori Giovanni Maria e Giovanni Pietro fratelli Caccia quondam signor Giovanni Bartolomeo detto Del Piatto, d'una loro casa in Novara nella parrocchia di S. Eufemia e d'alcuni beni sopra la Corte dove si dicono in Baraggia et alla Costa della Biccocha
(1469 giugno 3)
b. 19, fasc. 55
56
Divisa seguita tra li signori Giovanni Pietro e Giovanni Maria fratelli, figli, et heredi del fu signor Bartolomeo Caccia detto Del Piatto, d'una casa in parrocchia di S. Eufemia di Novara e d'una pezza di terra arrabile e vigna con costa siti nella Corte di Novara dove si dice alla Biccocha
(1469 giugno 3)
b. 19, fasc. 56
57
Assegno fatto dal signor Fillippo Caccia quondam signor Giovanni Pietro alli signori Giovanni Luiggi, Gabriele, Rafaele, Alberto e Giovanni Pietro fratelli Caccia, di lui figli, di diversi suoi beni separatamente ad uno per uno, d'una parte d'essi per cadauno ad effetto li possino godere liberamente, et assolutamente, avendoli in tal maniera emancipati da sé
(1479 luglio 16)
b. 19, fasc. 57
58
Donazione fatta dal signor Marco Balliotti al signor Giovanni suo figlio spurio, d'alcuni beni siti nel territorio di Cavaglio, per l'annuo reddito di Duccatoni 1000
(1484 gennaio 31)
b. 19, fasc. 58
59
Deputazione giudiziale del signor Pietro Francesco Caccia figlio del signor Giovanni Maria curatore del signor Cristoforo Lampugnani, di lui cognato
(1503 ottobre 14)
b. 19, fasc. 59
60
Protesta del signor Giovanni Maria Caccia detto Del Piatto, di che il signor Giovanni Pietro di lui figlio habbi fatti alcuni acquisti, non con denari proprij del detto signor Giovanni Maria suo padre, ma con denari proprij di detto suo figlio
(1503 ottobre 14)
b. 19, fasc. 60
61
Confesso del signor Giovanni Maria Caccia Piatti alli signori Pietro Francesco suo figlio e Giovana Lampugnani giugali di L. 950.6 ricevute dal fu signor Giovanni Lampugnani padre della predetta in conto della dote d'essa
(1503 novembre 22)
b. 19, fasc. 61
62
Instrumento dotale della signora Margaritta Barbavara figlia del signor Matteo e futura moglie del signor Giovanni Pietro Caccia del Piatto quondam signor Giovanni Maria, nel quale li promette dare in dote L. 4000 da pagarsi in più termini, oltre ad alcuni parafrenali quivi enonziati
(1507 febbraio 4)
b. 19, fasc. 62
63
Ellezzione d'un compromissario fatta dalli signori Pietro Francesco e Giovanni Pietro quondam Giovanni Maria, fratelli Caccia detti Piatti, intorno alla divisa de farsi tra di loro de loro beni paterni, et altri
(1509 agosto 27)
b. 19, fasc. 63
64
Sentenza arbitramentale del signor Giovanni Pietro Caccia dottore quondam signor Bartolomeo, compromissario elletto dalle parti infrascritte, nella quale dichiara il modo, con cui si deve venire alla divisa tra li signori Pietro Francesco, e Giovanni Pietro fratelli Caccia Piati quondam signor Giovanni Maria di tutti li beni tra di loro indivisi
(1509 agosto 26)
b. 19, fasc. 64
65
Cauzione prestata dal signor Alberto Leonardi alla signora Susanna Caccia sua moglie quondam signor Giovanni Maria per L. 1600 da esso esatte sopra la di lei dote
(1512 gennaio 9)
b. 19, fasc. 65
66
Divisa seguita fra le signore Stefanina e Clara sorelle Caccia quondam Francesco Caccia di Borgo Lavezaro come heredi universali del detto fu loro padre di tutti li beni dell'heredità del soddetto siti in maggior parte nel territorio di detto luogo
(1515 giugno 13)
b. 19, fasc. 66
67
Procura del signor Opizzino Caccia marchese di Mortara quondam signor Giovanni di Calignaga, nelli signori Giovanni Battista, dr Gregorio Ravizzone e Pietro Luppo Caccia, ad accudire ad alcune sue liti.
(1515 ottobre 13)
b. 19, fasc. 67
68
Cessione fatta da Francesco Poscha a Michele Calcaterra, d'un capitolo credito di L. 232:12.6 contro Francesco Caccia speziale quondam Gotardo
(1517 aprile 8)
b. 19, fasc. 68
69
Dispensa emessa da Ottaviano Della Porta preposito del Duomo di Novara a favore di Giovanni Pietro Caccia e della moglie Clara Baliotti per aver contratto matrimonio e aver in seguito scoperto un vincolo di consanguineità. Il matrimonio viene riconosciuto come valido e la prole legittima
(1516 febbraio 15 - 1518 marzo 20)
b. 19, fasc. 69
70
Instrumento dotale della signora Polissena Caccia figlia del fu signor Pietro Francesco Caccia detto del Piatto, sorella del signor Giovanni Battista Caccia e futura moglie del signor Gaudenzio Torniello
(1527 gennaio 20)
b. 19, fasc. 70
71
Procura delli signori Girolamo Boniperti, e Cattarina Bianca Tornielli giugali nelli signori Luigi Tornielli e Paolo Gallarate ad esigere dalli signori Giovanni Maria, Giovanni Battista e Girolamo fratelli Caccia quondam signor Pietro Francesco, e nell'atto stesso a farli il retrodato d'alcuni beni datili in paga per detta somma con patto di grazia a redimere ancor durante
(1537 aprile 5)
b. 19, fasc. 71
72
Procura generale fatta dal signor Giuseppe Caccia Cavagliere gerosolomitano, e comendatore nel signor Giovanni Battista Caccia Piatti zio materno del soddetto, ad accudire alla Comenda della S.ma Trinità posta sopra la Corte di Novara posseduta dal soddetto Cavagliere
(1552 maggio 25)
b. 19, fasc. 72
73
Assenso al'obligatione delli feudali dell'Illustrissimo Thomase de Marinis per la promessa fatta al ilustrissimo Conte Manfredo Tornello di pagarli scudi trenta mila fra anni quattro per resto della dote della Illustrissima Chiara de Marinis sua moglie et figlia di detto Thomase in forma cancellarie
(1571 gennaio 31)
b. 19, fasc. 73
74
Sentenza arbitramentale nella quale resta istabilita la divisa da farsi tra li signori Pietro Francesco e Giovanni Pietro fratelli Caccia Piatti quondam signor Giovanni Maria, di tutti li loro beni paterni, materni, ed altri quivi specificati
(1590 febbraio 7)
b. 19, fasc. 74
75
Vendita fatta da Giovanni Caccia detto Bordo figlio naturale del fu signor Giovanni Pietro Caccia al signor Bartolomeo Caccia figlio legittimo, e naturale del medesimo soddetto signor Giovanni Pietro, d'una casa con orto siti nella parocchia di S. Eufemia di Novara dove si dice in Ruga Pernina, et d'una casa e diversi beni siti nella terra e territorio di Granozzo quivi descritti, per il prezzo di L. 800 imperiali
(1440 marzo 22)
b. 19, fasc. 75
76
Vendita fatta dal frate del Beato Ordine di S. Francesco signor Gottardo Barbavara a nome anche delli altri suoi fratelli al signor Bartolomeo Caccia quondam Giovanni Pietro della mettà d'una casa per indiviso con orto siti nella Parocchia di Santa Eufemia dove si dice in Via Pernina quivi descritta, per il prezzo di L. 220
(1459 aprile 3)
b. 19, fasc. 76
77
Cambio seguito tra il signor Girolamo Leonardi et il signor Gregorio Caccia quondam signor Bartolomeo, nel quale detto signor Leonardi li dà la mettà d'una casa sita nella Parochia di San Pietro quivi descritta, et in contracambio riceve dal detto signor Caccia diverse cose preziose
(1510 settembre 23)
b. 19, fasc. 77
78
Vendita fatta dal Venerabile Monastero di Santa Clara di Novara al signor Francesco Caccia quondam Pietro di dieci parti delle tredeci d'alcuni beni per esso acquistati dal signor Giovannino Caccia quondam signor Cristophoro, a ciò per il prezzo di L. 1050 con successivo cambio seguito tra le medesime parti, nel quale detto signor Caccia li retrocede detti beni e detto monastero in vece li dà una casa sita nella Parochia di San Paolo di Novara quivi descritta
(1520 settembre 7)
b. 20, fasc. 78
79
Vendita fatta dal Venerabile Ospedale Maggiore di Milano come herede del fu signor Girolamo del Maijno al signor Giovanni Battista Caccia Piati quondam signor Pietro Francesco d'una casa nella Parochia di Santa Eufemia di Novara, quivi descritta, del detto fu signor del Maijno per il prezzo di L. 1100 imperiali
(1561 marzo 17)
b. 20, fasc. 79
80
Facoltà concessa dal signor Nicolino Tornielli quondam Guillino che si chiamava Romagnolo, al signor Pietro Valenti di prender il possesso della mettà d'una casa sita vicino al pallazzo della città di Novara indivisa tra esso et il medesimo Valenti come successo al signor Bernardo Tornielli, e ciò in virtù di cambio tra essi seguito
(1407 novembre 28)
b. 20, fasc. 80
81
Cambio seguito tra il signor Giacobino Tornielli quondam Lotterio come procuratore del signor Bernardo Tornielli quondam Zanardi di Briona, et il signor Pietro Valenti, nel quale detto Tornielli li dà la mettà d'una casa sita vicino al pallazzo della città di Novara, indivisa tra esso et il signor Nicolino Tornielli quondam Guillino, et in contracambio detto Valenti li dà alcune cose quivi specificate
(1417 novembre 28)
b. 20, fasc. 81
82
Cambio seguito tra li signori Melchior Tettone figlio emancipato del signor Giovanni Pietro et il detto signor Giovanni Pietro Tettone quondam Giorgio, nel quale detto signor Melchior li dà una pezza di terra arrabile sita nel territorio di Zotigo dove si dice al Campo del Salsino, di quella quantità come in fatti, e detto signor Giovanni Pietro li dà in contracambio altro campo sito come sopra con una riva, dove si dice alla Bovera di moggi 16 staia 4 oltre detta riva
(1494 febbraio 19)
b. 20, fasc. 82
83
Vendita fatta da Bernardo Cumi a Marchino Arduvino, d'una pezza di terra bosco sita nel territorio detto Orfengo dove si dice Alla Frascheia, di moggi 7 per il prezzo di L. 30.8
(1447 gennaio 26)
b. 20, fasc. 83
84
Vendita fatta da Donato Modoezza al signor Bartolomeo Arduvino detto Giera quondam Marchino, d'una pezza di terra arrabile di moggi 1 sita nel territorio d'Orfengo dove si dice al Campo Marzo, per il prezzo di fiorini nove
(1476 marzo 22)
b. 20, fasc. 84
85
Sentenza magistrale nella causa della confisca de' beni del signor conte Ludovico Caccia da Tavagliano nella quale dichiara le ragioni spettanti sopra detti beni confiscati alli signori Stefanina Caccia vedova del fu signor dottor Francesco Caccia di detto luogo, e Luiggi, Giovanni Battista, Giovanni Angelo, Pietro Francesco e Signorino fratelli Caccia quondam detto signor Francesco
(1522 agosto 2)
b. 20, fasc. 85
86
Testamento del signor Leonardo Della Porta nel quale instituisce herede universale il signor Giovanni di lui figlio naturale legitimato, deputa in tutori d'esso li signori dottor Giovanni e Corradino fratelli Della Porta figlij et heredi del fu Eminentissimo signor Cardinale Ardicino Della Porta et lascia soldi 40 ogni anno alli cappellani del Duomo di Novara con obligo d'un anniversario in perpetuo
(1456 giugno 1)
b. 20, fasc. 86
87
Testamento del signor Giovanino Salicino nel quale instituisce heredi universali li signori Benedetto, Petrino, Franceschino, Giacobino e Michelino fratelli di lui, e della signora Francesca di Momo, osii Cattanea figlij, et assegna a cadauno di loro la portione loro respettiva de' suoi beni quivi descritti, siti nella terra e territorio d'Ollengo, con la sostituzione ne' loro figlij
(1459 marzo 12)
b. 20, fasc. 87
88
Testamentum domini Jacobi de Cacijs Archipresbiterj Novariensis
(1481 ottobre 24)
b. 20, fasc. 88
89
Testamento del signor Gregorio Caccia quondam signor Giorgio, nel quale doppo alcuni legati instituisce heredi particolari li signori Sallomone e Bonaventura di lui fratelli Caccia, in fiorini dieci per cadauno, d'indi heredi universali li signori Giorgio, e conte Amrboggio padre e figlio Caccia, et il signor dottor Girolamo Caccia parimente suoi fratelli egualmente
(1506 dicembre 20)
b. 20, fasc. 89
90
Testamento del signor Alberto Leonardi quondam Bartolomeo, nel quale instituisce herede universale il signor Benedetto Leonardi di lui nipote figlio del signor Pietro
(1512 ottobre 2)
b. 20, fasc. 90
91
Testamento del signor dottor Francesco Caccia quondam signor Luiggi da Cavagliano, nel quale istituisce heredi universali li signori Giovanni Luiggi, Giovanni Angelo, Giovanni Battista, Pietro Francesco Signorino, e Girolamo di lui e della signora Steffanina Caccia quondam Francesco giugali, figli legittimi e naturali
(1515 gennaio 4)
b. 20, fasc. 91
92
Testamento del signor Agostino Leonardi quondam signor Gaspare, nel quale doppo diversi legati istituisce herede universale la signora Margaritta Leonardi sua unica figlia
(1516 febbraio 21 - 1522 febbraio 20)
b. 20, fasc. 92
93
Testamento del signor Gregorio Caccia quondam Bartolomeo, nel quale doppo diversi legati anche perpetui di messe et anniversarij alla Chiesa di San Pietro Martire et al Venerabile Monastero di San Girolamo di Novara, e doppo un'istitutione particolare a favore del signor dottor Giovanni Battista Caccia di lui figlio herede chiamato ne’ beni di proprietà, solamente instituisce herede universale il signor Martino Caccia di lui figlio con sostituzioni ne suoi figli e descendenti maschii
(1519 aprile 5)
b. 20, fasc. 93
94
Testamento del signor Gaspare Caccia quondam Giovanni Antonio, nel quale instituisce herede universale la signora Biasina Caccia quondam signor Gregorio
(1419 ottobre 29)
b. 20, fasc. 94
95
Testamento del signor Giovanni Maria Caccia Piatti quondam signor Pietro Francesco
(1566 maggio 1)
b. 20, fasc. 95
96
Testamento del signor Lorenzo de Arduini detto de Gera in cui chiama erede suo universale il signor Francesco de Arduini detto de Gera quondam Agostino; e lascia la metà dell'usufrutto alla di lui moglie, signora Ellena Caccia quondam Boniforti
(1518 novembre 15)
b. 20, fasc. 96
97
Confesso del signor Girolamo Caccia quondam signor Pietro Francesco come marito della signora Susana Caccia al signor Martino Caccia quondam Gregorio padre della detta signora del resto della dote promessa alla medesima
(1551 aprile 1)
b. 20, fasc. 97
98
[Regia patente rilasciata da Vittorio Amedeo III di Savoia al marchese Carlo Emanuele Cacciapiatti con il quale lo nomina proprio Gentiluomo di Camera con l'annuo stipendio di L. 600]
(1789 gennaio 27 - 1789 febbraio 28)
b. 20, fasc. 98
99
Patenti di collazione d'abito, e croce di giustizia della Sagra Religione, ed Ordine militare di S. Maurizio e Lazzaro a favore del marchese Carlo Emanuele Cacciapiatti Gentiluomo di Camera di Vostra Maestà [re Vittorio Amedeo III di Savoia]
(1792 dicembre 14)
b. 21, fasc. 99
100
Bolle di collazione d'un'annua pensione di L. 1.300 sovra la Commenda detta dell'Ospedale Maggiore d'Ivrea a favore del marchese D. Carlo Emanuele Cacciapiatti Gentiluomo di Camera di Vostra Maestà [re Vittorio Amedeo III di Savoia]
(1794 luglio 1)
b. 21, fasc. 100
101
[L’Imperatore Carlo VI d’Asburgo nomina l’avvocato Alberto De Regibus vicario generale supernumerario dello Stato di Milano]
(1713 febbraio 4 - 1713 luglio 21)
b. 21, fasc. 101
102
Diploma 5 maggio 1728 dell'imperatore de' Romani e duca di Milano Carlo VI con cui conferisce al signor Dottor Alberto de Regibus la piazza sopranumeraria di Avvocato fiscale nel Collegio dei Fiscali di Milano. Originale in pergamena con suggello
(1728 maggio 5)
b. 21, fasc. 102
103
L’Imperatore Carlo VI d’Asburgo nomina Alberto De Regibus, laureato in utroque iure all’Università di Pavia, consigliere regio della Sicilia ulteriore
(1732 gennaio 12)
b. 21, fasc. 103
104
Diploma dell'imperatore Carlo VI di nomina del marchese Alberto de Regibus in Reggente del Supremo Consiglio di Spagna. Originale in pergamena con suggello
(1732 gennaio 12)
b. 21, fasc. 104
105
["Privilegio di marchese" rilasciato da Carlo VI ad Alberto De Regibus e ai suoi discendenti legittimi in linea maschile]
(1732 gennaio 16)
b. 21, fasc. 105
106
[Diploma di futura successione all'ufficio di Custode della Regia Zecca di Milano emessa da Carlo VI d'Asburgo a favore del marchese Alberto De Regibus]
(1732 ottobre 29)
b. 21, fasc. 106
107
Sua Maestà concede al marchese Reggente Don Alberto de Regibus la piazza vacante nel Senato di Milano per morte del senatore Bendoni
(1737 giugno 2 - 1737 settembre 3)
b. 21, fasc. 107
108
Divisione fatta tra li signori Marsilio et Ottaviano fratelli de Fossato l'anno 1503 delli beni da Segrate e da Basto
(1503 luglio 6)
b. 21, fasc. 108
109
[Vendita fatta da Marsilio de Fossato figlio del fu Francesco alla signora Caterina de Fossato figlia del fu signor Giovanni Battista e vedova del fu Bernardino de la Gazada di una pezza di terra sita nel territorio di Segura nella pieve di Cisano, per il fitto livellario di L. 25 imperiali ogni anno]
(1504 dicembre 11)
b. 21, fasc. 109
110
[Diploma di laurea in utroque iure rilasciato a Giulio Cesare Fossati dall'Almo Collegio di Pavia in nome del Vicario Generale Giacomo Antonio Moriggia vescovo di Pavia]
(1659 settembre 18)
b. 21, fasc. 110
111
Privilegio di podestà di Savona nel signor Antonio Crivello
(1468 febbraio 5)
b. 21, fasc. 111
112
Privilegio di podestà concesso dal signor duca Galleazzo Maria Sforza di podestà di Tortona al signor Giovanni Giacomo Crivello
(1484 novembre 17)
b. 21, fasc. 112
113
[Diploma di laurea in utroque iure rilasciato a Francesco Maria Crivelli dall'Almo Collegio di Pavia in nome del Vicario Generale Giacomo Antonio Moriggia vescovo di Pavia]
(1706 aprile 22)
b. 21, fasc. 113
114
Instrumentum dotis dominae Luciae Cribellae factum per dominum Iohannem Philippum Cribellum et rogatum per dominum Antonium de Gadis et expletum per dominum Iohannem Baptistam del Corno
(1514 febbraio 26)
b. 21, fasc. 114
115
[Confesso di avvenuto pagamento della dote sponsale rilasciato da Dionigi de Aliprandis a Francesco, Filippo, Alessandro e Giulio fratelli de Fossatis quondam Marsilio per la dote della sorella Ippolita]
(1536 settembre 11)
b. 21, fasc. 115
116
Confessio facta per dominum Jacobum et Valerium fratres de Vicomerrato favore domini Francisci de Isabellis per instrumentum rogatum ab domino Iohanne Enrico Castilliono
(1513 marzo 9)
b. 21, fasc. 116
L’Imperatore Carlo VI d’Asburgo nomina Alberto De Regibus, laureato in utroque iure all’Università di Pavia, consigliere regio della Sicilia ulteriore

L’Imperatore Carlo VI d’Asburgo nomina Alberto De Regibus, laureato in utroque iure all’Università di Pavia, consigliere regio della Sicilia ulteriore (1732 gennaio 12)

Unità

Tipologia: registro o altra unità rilegata

Segnatura definitiva: b. 21, fasc. 103

Sottoscrizione autografa di Carlo VI d’Asburgo nella formula “Yo el Rey”

Tipologia fisica: volume

Supporto: pergamena

Documentazione collegata:

Fondo Cacciapiatti, b. 9 fasc. d 3

Unità di condizionamento: Tipologia: busta

Descrizione estrinseca:

Volumedi dimensioni 30,5 × 22 cm, di n. 15 pagine pergamenacee, più coperta cartacea, rilegato con filo di spago
Sigillo pendente di cera rossa dentro contenitore metallico

Lingua della documentazione:

  • lat

Collegamenti:

  • http://Cacciapiatti_pergamene_0103r.jpg