Parrocchia di Santo Stefano di Caorle (1585 aprile 18 - 2001)
245 unità archivistiche di primo livello collegateComplesso Di Fondi
Consistenza archivistica: Unità 242: regg., bb., voll. e fascc.
Il complesso documentario conservato unitariamente sotto il titolo della parrocchia di Santo Stefano comprende, oltre all'archivio della Parrocchia, del Capitolo e della Fabbriceria omonimi, gli archivi aggregati della Scuola del Santissimo Sacramento, della Fraterna dei Sacerdoti di Sant'Antonio da Padova, della Confraternita della Beata Vergine della Neve nella chiesa della Natività, della Scuola unita del Sacro Cuore di Gesù e San Luigi Gonzaga, della Pia unione delle Madri cristiane, del Centro sociale Giovanni XXIII e della Curia episcopale di Caorle.
Tale complesso è stato oggetto, nella seconda metà del XX secolo, di diversi interventi di ordinamento e condizionamento del materiale sia a registro che sciolto; operazioni invero spesso poco attente alle provenienze originarie o alla complessità strutturale dei singoli fondi, inavvertite delle dinamiche di sedimentazione e implementazione delle carte, più attente a dare una qualche visibilità estrinseca al materiale conservato che a rispettarne i vincoli e le articolazioni.
In particolare i registri canonici più antichi sono stati rilegati con coperte in cartone marmorizzato verde rinforzate da fascette in tela marrone e intitolati sui dorsi con caratteri dorati impressi a caldo con la tipologia del sacramento – «Battesimi», «Matrimoni», «Cresime» o «Morti» – e gli estremi cronologici. Sotto la stessa intitolazione generica all'atto sacramentario o anagrafico di riferimento, si sono tuttavia comprese pure le scritture di corredo, ausiliarie o parallele alla serie portante; così, per esempio, sotto la medesima dicitura «Battesimi» si sono raggruppati i «Registri dei battesimi», gli «'Squarzi' dei battesimi» e i «Repertori dei battesimi», i «Libri degli atti di nascita» e i «Repertori degli atti di nascita»; come ancora sotto la dicitura «Morti» si sono fatti confluire i «Registri dei morti», i «Libri degli atti di morte» e i «Repertori degli atti di morte».
Lo stesso intervento ordinatore ha poi inteso raccogliere in un'unica serie miscellanea, individuata sempre dalle coperte in cartone marmorizzato verde e dalle intitolazioni dorate sui dorsi, la documentazione a registro più antica, sia di natura amministrativa, che ricognitiva o contabile, senza rispetto per le provenienze originarie, ossia dell'appartenza dei singoli pezzi all'archivio della Parrocchia piuttosto che a quello della Fabbriceria, del Capitolo o di qualche scuola aggregata. A conferma del profilo dell'operazione, diversi registri sono individuati nei dorsi da titoli incongrui quando non del tutto erronei; tali intitolazioni vengono mantenute in nota, per rendere di più immediata facilità il reperimento e la consultazione dei singoli registri.
La documentazione sciolta, a fascicolo o in filza, invece, è stata per lo più raccolta in cartelline cartacee negli anni '90 del XX secolo e condizionata, secondo criterio cronologico, in buste di cartone e metallo con intitolazione su etichette apposte sui dorsi. Anche questa operazione evidenzia peraltro alcune forzature, o forse soltanto la prevaricazione di istanze di condizionamento e tutela del materiale su quelle di riconfigurazione delle strutture originarie dei fondi; per esempio nel mantenimento in un'unica serie trasversale ai fondi, con la medesima intitolazione alla «Fabbriceria», dei bilanci consuntivi e delle scritture di corredo prodotti dapprima dal Capitolo, poi dopo la sua soppressione (nel 1818) dalla Fabbriceria, quindi, soppressa pure quest'ultima nel 1931, dall'ufficio parrocchiale (ma per questa si veda, più nel dettaglio, il fondo «Fabbriceria di Santo Stefano di Caorle», la serie «Bilanci e consuntivi»).
Codici identificativi:
- Z86700 / 0700 --- --- --- --- -- (Arcana)
Soggetti conservatori
Compilatori
- Prima redazione: Orlando Ermanno - Data intervento: 25 luglio 2002
- Revisione: Tombel Michela - Data intervento: 30 novembre 2014
- Revisione: Cavazzana Romanelli Francesca - Data intervento: 30 novembre 2015
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/fonds/29543