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Catasto dei fabbricati L'Aquila e circondario

Catasto dei fabbricati L'Aquila e circondario (sec. XIX - sec. XX)

Fondo

Metri lineari: 41.5

Consistenza archivistica: Volumi 940

Storia archivistica:

I catasti urbani fino al 1865 e nella maggior parte degli stati italiani non erano distinti da quelli rustici e di conseguenza tutti gli immobili tanto i terreni che i fabbricati erano gravati dall’imposta fondiaria. Dopo l’unità nazionale con legge del 26.1.1865 venne stabilito che l’imposta sui fabbricati fosse unificata in tutto il regno, scindendo così il catasto rustico da quello urbano.
Con Legge del 11.8.1870 n. 5784, venne depositata la prima revisione generale dei redditi sui fabbricati mediante denuncia dei possessori.
Con il Regio Decreto del 8.6.1871 n. 267 venne depositato il regolamento per la formazione del catasto dei fabbricati.
Con Legge del 1.3.1886 n. 3682 nacque il Catasto Edilizio Urbano (CEU).
Con il regio Decreto del 13.4.1939 n. 652 convertito in legge del 11.8.1939 (modificata con D.lgs. n. 548 del 8.4.1948) nacque il Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.) entrato in vigore il 1.1.1962.
Con Legge del 26.2.1994 n. 133 muore il Nuovo Catasto Edilizio Urbano e nasce il Catasto dei Fabbricati.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti