Portioli, Attilio [sacerdote e storico] ( Scorzarolo (Mantova), 1830 - Mantova (MN), 1891 ottobre 20 )
Tipologia: Persona
Profilo storico / Biografia
Nato nel 1830 a Scorzarolo, piccolo paese del Mantovano, Attilio Portioli proveniva da una famiglia da parte di madre profondamente religiosa (una cugina, Arcangela, era monaca dell’ordine delle Orsoline del monastero di San Severo; uno zio, Cirillo Zanni, era arciprete di Sermide). Compiuti gli studi presso il Seminario vescovile di Mantova, fu ordinato sacerdote nel 1854. Ricevette nello stesso anno la nomina a curato nella parrocchia di Governolo.
Dal 1854 al 1856 resse il Seminario di Mantova in qualità di vice-rettore.
Nel 1856 venne destinato al provicariato dei SS. Gervasio e Protasio a Mantova.
Nel 1858 fu Economo Spirituale a Libiola.
Nel 1859 ricevette l’incarico di amministratore del Seminario per nomina del vescovo Giovanni Corti e verrà confermato in questo incarico fino al 1871 dal vicario capitolare monsignore Luigi Martini..
Nel 1863 la Delegazione regia lo nominò cappellano-catechista presso l’Orfanotrofio femminile di Mantova.
A partire dal 1864 fu consigliere della Commissione centrale per l’amministrazione di beni ecclesiastici, nominato in questo incarico direttamente dal vescovo Corti.
Nel 1871 subì il licenziamento dal Seminario a seguito del provvedimento del nuovo vescovo Pietro Rota che liquidò il personale impiegatizio, docente e dirigente dell’istituto, sancendone la chiusura.In contemporanea venne sottoposto ad indagine da parte della Commissione conciliare per la sua amministrazione dei beni del Seminario, sospettato di disavanzo,di ammanchi,di irregolarità nei registri e nei libri contabili. Costrettoda subito alle dimissioni. l’indagine si protrasse fino al 1874 concludendosi con il pesante addebito di 24000 £ a suo carico.
Nel 1871 ricevette la nomina da parte del Re di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia.
Per i contrasti con il vescovo Rota, a causa della sua attiva partecipazione alla battaglia per l’elezione popolare dei parroci nel Mantovano, subì l’11 febbraio 1873 la sospensione a divinis. Venne riabilitato nel pieno dell’esercizio sacerdotale nel 1880 dal vescovo Giovanni Berengo, ma scelse di dismettere l’’abito talare.
Nel 1873, per decisione del vescovo Rota, fu allontanato dall’incarico di cappellano-catechista all’Orfanotrofio.
Particolarmente versato nelle lingue classiche e moderne, esperto conoscitore e ricercatore nella materia storica, si dedicò agli studi e alle ricerche di archeologia, di numismatica, di paleontologia divenendo ben presto un’autorità nazionale ed internazionale presso le comunità accademica e scientifiche.
Fu per diversi anni Direttore del Museo Patrio di Mantova e dell’ Archivio storico Gonzaga.
Ricevette incarichi di ricerca e studio dal Comune di Mantova, dalla locale Camera di commercio e arti (per la quale riorganizzò l’archivio), dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero dell’Agricoltura e Industria.
Fu socio della Società Geografica Italiana di Roma (diretta dal professor Negri), della Società degli Autori (diretta da Adamo Rossi), della Accademia Romana, della Accademia Raffaello, della Società Numismatica di Vienna (diretta dal professor Ernst), della Accademia Virgiliana di Mantova, della Società di Storia Patria,della Scuola Veneta d’arte applicata alle industrie di Venezia (diretta dal Guglielmo Stella), Società Storica Lombarda (diretta da Gaetano Sangiorgi), dell’Accademia araldico-genealogica ,dell’ Accademia archeologica, dell’ Accademia di Filadelfia.
Il suo nome fu inserito nella Guida Numismatica Italiana.
Fu membro della Commissione per l’esposizione fiorentina di lavori ed abbigliamento femminili.
Nel 1882 fu allontanato dalla Direzione del museo patrio.
Alla sua intelligente attività Mantova deve la compiuta raccolta degli antichi tipi di misure, di capacità e dei punzoni di monete coniate nell’antico ducato di Mantova, nonché un notevole incremento del Museo civico.
Morì a Mantova il 20 ottobre 1891.
Scrisse su periodici e riviste specializzate di numinastica e stragistica, di araldica, di storia, di diritto, di geografia.
Fu particolarmente attivo nel produrre memorie, relazioni, monografie, studi attinenti alle aree specialistiche menzionate,soprattutto" di argomento patrio. Ricordiamo: “Quattro documenti d’Inghilterra e uno di Spagna di Francesco Chieregati” (1868); " La Zecca di Mantova" (-La Zecca imperiale 1250, , La Zecca podestarile 1296-1328, Proemio alla Zecca dei Gonzaga, -La Zecca dei capitani 1328-1432, -La Zecca ossidionale 1629-30, 1796-97, 1799, 1848, La Zecca austriaca 1707-1785), " Torquato Tasso. Lettere inedite, di Torquato Tasso", " Bernardo Tasso. Lettere inedite di Bernardo Tasso" (1871);" Lettere inedite di Lodovico Ariosto", “Collezione dei conii del Museo Civico di Mantova” (1871), :" Elenco delle battaglie del Risorgimento" (1882), " Le corporazioni artiere e l’Archivio della Camera di commercio di Mantova" (1884), “Breve storia di Mantova ad uso delle scuole elementari” (1890), “Carte e Memeorie geografiche in Mantova” (1875);" La chiesa di S.Antonio in Mantova" (1871), " La chiesa e la Madonna della Vittoria di A. Mantegna in Mantova, Atti dell’Accademia Virgiliana 1882-1883 ; “Collegio e chiesa di S.Carlo in Mantova” (1879), " La concia delle pelli di Secondo Boschetti in Mantova" (1881), " Una cena a Mantova nel secolo XV," (1888), " Un episodio della vita di Torquato Tasso", " I Gonzaga ai bagni di Petriolo di Siena dal 1460 al 1461, documenti inediti" (1869), " Mantova a Vergilio" (1882), " Il matrimonio di Ferdinando Gonzaga con Caterina de Medici, 1617" (1882); " Quattro lettere inedite di Aleardo Aleardi" (1881), “La mia risposta ad alcune osservazioni del dottor Ferdinando Arrivabene intorno alla breve storia di Mantova” “Il Museo civico di Mantova negli anni 1868, 1869, 1870” (1871), " Nuovi documenti su Girolamo Savonarola" (1874), " Le opere maccheroniche di Merlin Coca", " Relazione intorno ai monumenti pervenuti al civico museo in Mantova nell’anno 1864, 1865, 1866" (1866), " Lo statuto dell’Università maggiore dei mercanti" (1887), “Le terremare di Villa Cappella e di Gazzoldo nel Mantovano”," Le vicende di Mantova nel 1796" (1883), " Divi Ludovici Marchionis Mantuae somnium" (1887) ;" Il medagliere del marchese Di Bagno di Mantova"," Le carceri politiche", “Tre anni di storia dopo il sacco di Mantova”,
Soggetti produttori
- (collegato a) Portioli, Attilio 1830 - 1891 ottobre 20
Fonti
- Bertolotti 1893 = Bertolotti, Antonino, I comuni e le parrocchie della Provincia di Mantova. Cenni archivistici, archeologici, storici, artistici, biografici e bibliografici raccolti dal 1881 al 1892, Mondovì, 1893
- Accademia Virgiliana 1891/1892 = R. Accademia Virgiliana di Mantova, Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana di Mantova, Mondovì, 1892
- Genovesi 2017 = Genovesi, Maria Beatrice, L'elezione popolare dei parroci nel Mantovano: oltre la Legge delle Guarentigie per una ridefinizione di Stato e di Chiesa, 2017
- Torelli 1920 = Torelli, Pietro, L'Archivio Gonzaga di mantova, A. Mondadori, 1920
- Regione Lombardia 1998 = I fondi speciali delle biblioteche lombarde. II. Province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio, Varese, Editrice Bibliografica, 1998
Compilatori
- Schedatura: Maria Beatrice Genovesi - Data intervento: 15 giugno 2019
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/creators/465