Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Salvador ( 1508 - metà sec. XX )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica
Altre denominazioni: Confraternita del Santissimo in Parrocchia del Santissimo Salvatore
Condizione: <span class="translation_missing" title="translation missing: it.EC">Ec</span>
Sede: Venezia
Profilo storico / Biografia
La scuola del Santissimo Sacramento – o del Venerabile – in parrocchia del Santissimo Salvatore (vulgo San Salvador) è fondata nel 1508. Fonte di rilievo per la conoscenza della vita della scuola è la ‘mariegola’ o statuto approvata dai Provveditori di Comun nel 1548. Il suo nucleo originario dispone che la ‘banca’, organismo di governo della confraternita, sia composta da ‘gastaldo’, vicario, scrivano e da dodici confratelli, e che l’ingresso sia concesso a uomini e donne. Viene inoltre disposta la celebrazione di una messa cantata accompagnata dagli organi ogni prima domenica del mese e la questua nella parrocchia ogni quattro mesi. Doveri propri dei ‘bancali’ sono la visita agli ammalati e l’aiuto ai poveri. Compiti più generali della confraternita sono la promozione del culto del Santissimo e la cura della cappella ad esso dedicata posta a sinistra del presbiterio, provvedendo a tenere accesa la lampada perenne sull’altare, dono del patriarca Antonio Contarini. Il patriarca Contarini collabora con la scuola anche per la decorazione complessiva della cappella, realizzata nel primo Cinquecento. Vi compaiono simboli ricorrenti che alludono al sacrifici eucaristici: la Morte e la Resurrezione di Cristo sono raffigurati sulle porticine dei tabernacoli, nei pannelli ai lati dell’altare e nel ‘pennello’ o gonfalone della scuola. Il pellicano è rappresentato sul mosaico del catino absidale e ricompare scolpito nei capitelli dei pilastri.
Un importante lascito a favore della scuola è quello del 1648 predisposto da Giacomo Galli: dispone che per quattro anni siano dati 10 ducati a cinquanta fanciulle per il loro matrimonio o la monacazione. Nel 1751 un altro legato assegna a donzelle figlie di confratelli due ‘grazie’ annuali di 10 ducati.
Alla fine del Settecento il pittore Giuseppe Moretti restaura, per una spesa di 9 zecchini, i due quadri posti alle pareti laterali della cappella raffiguranti “La resurrezione di Cristo” e “La Madonna con santi”. Mantenuta in vita, come le altre confraternite del Santissimo, dai decreti napoleonici di indemaniazione e soppressione generale delle scuole del 1806-1807 (D.R.I. 25 aprile 1806 e 26 maggio 1807), e controllata nell’amministrazione e gestione del patrimonio dalla Fabbriceria parrocchiale, la confraternita è attestata fino al 1951, quando va esaurendosi con la morte degli ultimi iscritti.
Bibliografia
Chiesa di San salvador. Arte e devozione, testi di B. BERTOLI, G. ROMANELLI, Venezia 1997, pp. 27-28, 33-34.
G. VIO, Le scuole piccole nella Venezia dei dogi. Note d’archivio per la storia delle confraternite veneziane, Vicenza 2004, pp. 389-390.
Fonti
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori di Comun, reg. V, cc. 351–388.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Curia. Archivio ‘segreto’, Visite pastorali, bb. 46 e 47.
Parrocchia di San Salvador di Venezia, Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Salvador di Venezia.
Complessi archivistici
- Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di Santissimo Salvatore di Venezia
(1681 - 1912 luglio 4)
Fondo, livello 2
Compilatori
- Prima redazione: Chiara Traverso - Data intervento: 31 dicembre 2012
- Revisione: Annamaria Pozzan - Data intervento: 26 giugno 2019
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/creators/1841