Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Lio ( 1511 - inizio sec. XX ? )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica

Altre denominazioni: Confraternita del Santissimo in Parrocchia di San Lio

Condizione: <span class="translation_missing" title="translation missing: it.EC">Ec</span>

Sede: Venezia

Profilo storico / Biografia

La scuola del Santissimo Sacramento – o del Venerabile – in San Lio è fondata nel 1511. Contemporaneamente è impostata la ‘mariegola’, fonte principale di notizie sulla confraternita stessa. Fra le prime norme della scuola risulta l’obbligo per i confratelli di partecipare alla processione del venerdì santo e all’accompagnamento della comunione agli infermi. Fra le funzioni religiose è stabilita la celebrazione di una messa ogni giovedì, e di una solenne ogni prima domenica del mese. I confratelli sono inoltre tenuti a partecipare alla processione del venerdì santo e all’accompagnamento della comunione agli infermi. Il parroco si impegna a collaborare all’annuale processione del Corpus Domini, provvedendo all’addobbo della chiesa. Nel 1557 il capitolo autorizza la scuola a costruire due arche davanti all’altare del Santissimo, con esborso di 1 ducato per ogni fratello sepolto. Un cinquantennio più tardi, nel 1608, il capitolo concede ai confratelli l’uso della cappella maggiore: la scuola provvede alla sua decorazione e al trasporto del Santissimo sul suo altare. Sulla parete destra viene posta una tela donata alla scuola nel 1589 da “Bortolo de Andrea tentor”, raffigurante “La lavanda dei piedi” attribuita al miniatore Alessandro Merli. La pala per l’altare maggiore, commissionata alla fine del Cinquecento al pittore Alessandro Spilimbergo da Angelica Pellegrini (come testimonia l’accordo stipulato tra i due, che si conserva entro la serie “Commissarie”, b. 1, fasc. 19, dell’archivio della scuola del Santissimo Sacramento in San Lio), è oggi sostituita da una tela di Jacopo Palma il Giovane con “Il Cristo morto sorretto da angeli e tre santi”. Nel 1633 il ‘guardiano’ e il vicario, come ringraziamento per essere scampati alla peste, donano alla scuola il quadro de “La Passione di Cristo”, opera di Pietro Muttoni detto della Vecchia, che viene posto alla parete sinistra della cappella maggiore.
Nel Settecento la scuola collabora con 50 ducati al restauro dell’organo; a metà del secolo viene compilato il “Catastico della veneranda scuola del Santissimo Sacramento in San Leone papa”, aperto da una miniatura raffigurante la serie dei guardiani della scuola dal 1511 al 1751 disposti su albero variopinto.
Mantenuta in vita, come le altre confraternite del Santissimo, dai decreti napoleonici di indemaniazione e soppressione generale delle confraternite del 1806-1807 (D.R.I. 25 aprile 1806 e 26 maggio 1807), la confraternita del Santissimo in San Lio – privata la chiesa nel 1810 del titolo parrocchiale e retrocessa a succursale di Santa Maria formosa – è menzionata nelle visite pastorali per l’ultima volta nel 1917.

Bibliografia
A. TRUCOLO, Venezia. Chiesa di San Lio. Storia e arte, Padova s.d, p. 3.
G. VIO, Le scuole piccole nella Venezia dei dogi. Note d’archivio per la storia delle confraternite veneziane, Vicenza 2004, p. 208.

Fonti
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori di Comun, reg. Q, cc. 5101–532.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Curia. Archivio ‘segreto’, Visite pastorali, b. 43.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Curia. Sezione moderna, Soppressioni. Oratori, scuole e confraternite, b. 1.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Parrocchia di Santa Maria formosa di Venezia, Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Lio di Venezia.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Chiara Traverso - Data intervento: 31 dicembre 2012
  • Revisione: Annamaria Pozzan - Data intervento: 25 giugno 2019