Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Zulian ( 1502 giugno 30 - 1807 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica
Altre denominazioni: Confraternita del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Zulian
Condizione: <span class="translation_missing" title="translation missing: it.EC">Ec</span>
Sede: Venezia
Profilo storico / Biografia
La scuola del Santissimo Sacramento in San Zulian – o scuola del Venerabile – è una fra le prime confraternite devozionali dedicate all’eucarestia in Venezia.
La confraternita viene riconosciuta con deliberazione del Consiglio di dieci del 31 maggio 1502 emessa nei confronti dei ‘marzeri’ o merciai che già disponevano di un altare in San Zulian, e che avevano richiesto di fondare una scuola piccola “ad altarem corporis Christi”.
Questa, come le altre principali informazioni sulla vita e sull’attività della scuola si traggono dalla ‘mariegola’, ossia statuto della scuola. La ‘banca’ – organismo direttivo della scuola – si riunisce ogni seconda domenica del mese e nelle feste degli apostoli, con celebrazione di una messa solenne e raccolta di offerte. Con deliberazione 17 giugno 1506 il Consiglio di dieci rinnova il riconoscimento della confraternita, sottolineando che suo scopo precipuo e fondante è l’accompagnamento al corpo di Cristo recato in forma di comunione agli infermi. Importante nondimeno risulta, come per le altre confraternite devozionali, la funzione caritativa ed assistenziale: la distribuzione di elemosine e di due ‘grazie’ annuali di 10 ducati alle fanciulle per il matrimonio o la monacazione.
Nelle congiunture negative degli inverni degli anni 1540 e 1560 la scuola mette in atto un piano eccezionale “per soccorrere al bisogno de i poveri” fino al nuovo raccolto, supervisore il parroco di San Zulian. Inoltre stimola la raccolta di denaro fra i ricchi parrocchiani e promuove un censimento di tutti i bisognosi della contrada, iniziative che sarebbero inseguito state proprie delle fraterne dei poveri.
Fra gli avvenimenti più significativi della scuola si pone la vicenda artistica attinente la cappella del Sacramento. Il farmacista Francesco Locadel, con atto notarile 19 giugno 1544, offre la sua cappella – situata a sinistra della maggiore – alla scuola, con clausola che detta scuola non possa “far segno alcun ne sopra l’altar, ne alcun loco della ditta capella de sacramento, salvo un Christo sopra la portella, che si sera dentro il loco dil sacramento” (Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Ms. VI, 164, c. 1): in verità la scuola vi realizzerà uno dei cicli eucaristico-cristologico più completi e complessi di Venezia, eludendo completamente la volontà dell’offerente. I lavori di ristrutturazione della cappella e costruzione del nuovo altare iniziano nel 1578: il contratto con il tagliapietra Cesare Franco è stilato dall’architetto Giovanni Antonio Rusconi, supervisore e probabile ideatore del progetto. Il Franco subappalta le parti plastiche: risale al 1579 il rilievo con “Cristo morto sorretto da due angeli”, fulcro dell’opera e capolavoro giovanile di Girolamo Campagna, artista a cui si deve pure il “Cristo risorto” del ciborio, come attesta il pagamento registrato nel “Libro di cassa del Santissimo di San Zulian” (Archivio storico del Patriarcato di Venezia, Parrocchia di San Marco, Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Zulian, Registri cassa, reg. 1, c. 136r) ove in data il 5 ottobre 1580 si riporta: “contadi a messer Ieronimo Campagna scultor per la portela del dito tabernacolo del Santissimo Sacramento ducati 15”. Il tema del compianto di Cristo morto è presente pure nelle miniature che decorano la ‘mariegola’. Fra il 1582 e il 1583 si conclude la seconda fase dei lavori, con il completamento della cappella, artefici gli architetti Francesco di Bernardino, noto come Smeraldi o Fracà, e il fratello Bortolo; la decorazione a stucco del soffitto è di Ottavio Ridolfi, mentre le due statue in terracotta della Madonna e San Giovanni e i quattro angeli in stucco (ora scomparsi) sono di Alessandro Vittoria. È probabilmente commissionato dalla scuola anche il dipinto con “Cristo risorto” realizzato poco dopo da Palma il Giovane e collocato sopra la porta d’ingresso alla cappella del Sacramento, sullo stesso asse visivo del “Cristo morto”. Entro breve lasso di tempo sono quindi posti alle pareti tre dipinti iconograficamente legati ai temi del sacrificio e dell’eucarestia: “La cattura di Cristo” di Palma il Giovane, “L’ultima cena” della bottega di Paolo Veronese e “La caduta della manna” di Leonardo Corona.
Verso la fine del Settecento risulta posseduto dalla scuola un ricco patrimonio di argenti: fra essi un ostensorio d’argento sormontato dal redentore affiancato da due angeli, quattro aste processionali costate al tempo 100 ducati l’una, nonché un parapetto realizzato dall’orefice Zuanne Filippi, dal peso di 520 once.
Pur essendo la confraternite del Santissimo mantenute in vita dai decreti napoleonici di indemaniazione e soppressione generale delle confraternite del 1806-1807, la confraternita del Santissimo in San Zulian risulta estinguersi in concomitanza con la concentrazione nel 1807 della parrocchia di San Zulian in quella di San Marco. La documentazione archivistica conservataci relativa alla scuola si era arrestata nel 1802; la confraternita è menzionata per l’ultima volta nella visita pastorale del patriarca Flangini del 1803.
Bibliografia
La visita pastorale di Ludovico Flangini nella diocesi di Venezia (1803), a cura di B. BERTOLI e S. TRAMONTIN, Roma 1969, p. 137.
S. MASON RINALDI, La cappella del SS. Sacramento in San Zulian, in “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, 134 (1975–76), pp. 439–456.
S. MASON RINALDI, Palma il Giovane. L’opera completa, Milano 1984, pp. 134-135.
S. MASON RINALDI, Un percorso nella religiosità veneziana del Cinquecento attraverso le immagini eucaristiche, in La chiesa di Venezia tra riforma protestante e riforma cattolica, a cura di G. GULLINO, Venezia 1990, pp. 185–187, 183-194.
A. GALLO, La chiesa di San Giuliano, Venezia 1995, pp. 20-24.
G. VIO, Le scuole piccole nella Venezia dei dogi. Note d’archivio per la storia delle confraternite veneziane, Vicenza 2004, pp. 422-423.
B. VANIN, P. ELEUTERI, Le mariegole della Biblioteca del Museo Correr, Venezia 2007, p. 118.
Fonti
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori di Comun, reg. U, cc. 280–345.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Curia. Archivio ‘segreto’, Visite pastorali, b. 36.
Archivio Storico del Patriarcato di Venezia, Parrocchia di San Marco di Venezia, Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Zulian di Venezia.
Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Ms. IV, 164, Mariegola della confraternita del Santissimo Sacramento in San Zulian.
Complessi archivistici
- Scuola del Santissimo Sacramento in Parrocchia di San Zulian di Venezia
(1502 - 1802 ottobre 2)
Fondo, livello 2
Compilatori
- Prima redazione: Chiara Traverso - Data intervento: 31 dicembre 2012
- Revisione: Annamaria Pozzan - Data intervento: 27 giugno 2019
Link risorsa: https://archivista-icar.cultura.gov.it/creators/1326