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Società archeologica di Novara
370
[Il diacono Gumberto lascia una pezza di terra con edificio murato in Novara all'arciprete Gulfardo, dopo la morte di Gulfardo alla "femina" Aregia, ed estinta Aregia alla Canonica di S. Maria]
(1016 novembre 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 1
371
[Diploma di Corrado Il confermante il precedente in data 10 giugno 1025]
(1028 maggio)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 2
372
[Stefano ed Amiza coniugi vendono ai fratelli Paolo ed Ariberto una pezza di terra aratoria ed un prato in territorio di Casalbeltrame per undici danari d'argento]
(1031 agosto 24)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 3
373
[Permuta di beni tra Alberico abate di S. Nazaro blandratense, e Guglielmo detto “marchese” nelle fini di Casalbeltrame]
(1091 aprile 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 4
374
[Ugo Vedriano e Beatrice coniugi vendono a Mauro fu Pietro, agente a nome dei figli di Uberto Canevario, una pezza di terra in Novara, regione Ortello, al prezzo di lire due di denari milanesi vecchi]
(1144)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 5
375
[Vendita fatta nel castello di Cavagliano dai coniugi Giovanni fu Ardizone ed Elena fu Asch[erio], di nazione longobardi, al prete Bongiovanni di una canepa colla sua area situata nel detto castello pel prezzo di dieci soldi d’argento vecchi di Milano]
(1151 giugno 29)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 6
376
[Lodovico fu Ugo e Gisla di Alberto de Rovaxene, coniugi, vendono a Pietro Pastore una pezza di terra nei confini di Vicolungo, “in via Vaccaretia” per 10 soldi e 11 denari di moneta milanese]
(1153 febbraio)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 7
377
[“Testamentum concordiae” tra Guglielmo, Lanfranco, Raineri ed Ottone, figli di Guidone conte di Biandrate, e gli uomini dello stesso luogo]
(1167 marzo 12)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 8
378
[Il vescovo di Novara Pietro [IV] dona al Monastero di S. Lorenzo di Novara alcune terre con molini, peschiere, etc., giacenti in vicinanza della chiesa a Briona, a Sesto, a Vespolate e in altri luoghi e il porto di Bestagno]
(1196 - 1209)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 9
379
[I canonici di S. Maria di Novara liberano gli abitanti di Cannero e di Oggionno, sottoposti alla giurisdizione della Chiesa novarese, e singolarmente nominati nel documento]
(1211 ottobre 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 10
380
[Il conte Tebaldo di Alice cede al conte Enrico di Cavaglià un sedime vicino al castello di Cavaglià e riceve altro sedime posseduto dal conte Enrico fuori del paese]
(1217 settembre 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 11
381
[Sentenza profferita dal giudice incaricato dal legato pontificio Gregorio di Montelungo in vertenza tra l'Abbazia di S. Nazaro Sesia e la Chiesa Vercellese]
(1242 agosto 1)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 12
382
[Beatrice di Nicolò da Olengo, moglie di Alberto de Perono, dona al Monastero di S. Lorenzo di Novara una casa presso la porta di S. Agabio]
(1226 marzo 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 13
383
[Gregorio, canonico di Santa Tecla in Milano e delegato pontificio per la risoluzione della vertenza tra l'abate di S. Nazaro blandratense e il chierico novarese Enrico, istituisce suo procuratore Ugo, monaco di S. Celso milanese, coll’incarico di mettere l'abate di S. Nazaro nella corporale possessione delle cose e dei diritti contestati]
(1230 febbraio 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 14
384
[Rinuncia fatta da Guidotto ed Ottino al conte Guidone di Biandrate di due pezze di terra nella corte di Biandrate che essi tenevano in feudo dai conti di detto luogo, e successiva investitura delle due pezze di terra fatta da Guidone fu Rainerio conte di Biandrate a Sadino del fu sig. Allone del detto paese]
(1235 marzo 23)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 15
385
[Investitura di alcuni beni al di là di Gozzano fatta dall’abate del Monastero di S. Lorenzo di Novara, in Guglielmo fu Graziano di Cameriano]
(1243 dicembre 9)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 16
386
[L'abate ed i monaci di S. Nazaro blandrantense, in pagamento di un debito contratto per evitare al campanile dell'abbazia la distruzione riscattandolo dal marchese Lancia, cedono ad Olrico de Rozato terre e diritti spettanti al loro convento in territorio]
(1245 novembre 20 - 1290)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 17
387
[Coctus de Coctis, figlio di Guidone, da Vigevano, vende al Convento delle umiliate di Novara una vigna ed una pezza di terra in territorio di Vigevano, "ubi dicitur ad Bochetum" al prezzo di 11 lire imperiali]
(1271 dicembre 15)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 18
388
[Guido de Sancto Carocio, abate del Monastero di S. Lorenzo di Novara, col consenso dei suoi monaci, affitta sei moggia e quattro staia di terra presso la città "ubi dicitur in Tenzonoso ad campacium", a Francino Tricia in ragione di sette soldi imperiali annui al moggio]
(1281 ottobre 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 19
389
[Bascherio da Boca vende per quattro anni e per 28 soldi imperiali un fitto annuale di 6 soldi imperiali a Viviano de Caparrio]
(1285 settembre 25)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 20
390
[Lanfranco abate di S. Nazaro biandratense ed i suoi monaci danno mandato a Delaido da Mandello di investire Milano fu Anselmo de Amistata da Quarona di due parti di due Alpi nominate Artogna e Sasalenda in Valsesia, per uno spazio di tempo non superiore ad anni otto, e ad investire chi vorrà dei territori posseduti dal Monastero in Olengo ed in Valsesia]
(1293 febbraio 17)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 21
391
[Martino da Romentino, prete della Chiesa di S. Giulio d'Orta, investe Zanello Troncallo del fu Guidolo da Ghemme di alcuni beni spettanti alla detta chiesa in territorio di "Blechime", di Romagnano e di Ghemme, con vari patti]
(1317 dicembre 12)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 22
392
[Dichiarazione dei beni posseduti dal Monastero di S. Lorenzo di Novara in territorio di Cerano]
(1332 luglio 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 23
393
[Decreto di Giovanni Visconti, vescovo di Novara, in cui dispone che la casa dei Muricoli venga unita al Monastero di S. Agata attesa la povertà delle monache le quali appena potevano vivere tessendo ("artificio tessiture")]
(1335 gennaio 11)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 24
394
[Ughetto Scrivanti incarica Franceschino da Barengo di esigere da Robaldo da Momo certi suoi crediti dovutigli per oro, argento e rame lavorati]
(1335 agosto 8)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 25
395
[Istrumento di concordia tra Gotefredo de Pelletis di Andrea ed i fratelli Bartolomeo, Leone, Simonino, Mesturello, Luca e Margherita de Pelletis, tutti di Asti]
(1345 agosto 24)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 26
396
[Estratto del capitolo 255, libro 2° degli Statuti di Novara, sui contratti, fatto dal notaio Francesco Nasi per incarico di Matteo Caponi procuratore della ministra del Convento di S. Agnese, e sottoscritto dal notaio Ughetto Languido]
(1346 novembre 29)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 27
397
[Gli uomini di Borgolavezzaro vendono la terza parte di un mulino giacente nel loro territorio a Pietro fu Guglielmo Brunamonte, cittadino novarese, e ne ricevono lire 82 e soldi 2 imperiali]
(1386 aprile 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 28
398
[I fratelli Melchiorre e Barlolomeo del fu Bonsignore Arborio vendono in Arboro a Iacopo Barberio, notaio di Biandrate, per 64 scudi uguali a 100 fiorini del valore di 32 soldi imperiali per fiorino, la terza parte di un mulino in Biandrate]
(1416 novembre 6)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 29
399
[Antonio de Barono di Ameno vende a Martino de Gnisino una pezza di terra in territorio di Ameno]
(1420 maggio 2)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 30
400
[Filippo Maria Visconti, annuendo all’istanza degli uomini di Carpignano, concede loro facoltà di fortificare detto luogo, rilevandoli da ogni imposta che potesse essere ordinata in futuro fino all'anno 1425 incluso, purché fortifichino di fatto il paese]
(1421 maggio 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 31
401
[Sentenza di Castellino da Monte Tortona, vicario del podestà di Novara, a favore delle monache di S. Agnese in pro terra nei confini di Veveri]
(1424 agosto 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 32
402
[Patti stipulati tra Gregorio da Vespolate e Franceschino Gazzurro per l'uso di un acquedotto scaricante l’acqua del Terdoppio ad irrigazione di prati in territorio di Olengo]
(1426 maggio 16)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 33
403
[Gaudenzio Nibbia come procuratore della moglie Caterina de Monte investe in perpetuo i fratelli Antonio e Guglielmo de Ferriotis, abitanti in Borgolavezzaro, di un sedime con corte sito nello stesso paese per l’annuo canone di soldi 28 imperiali e due capponi]
(1426 novembre 11)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 34
404
[Le sorelle Lorenza e Caterina del fu Tomaso de Mozis, monache del Monastero di S. Umiltà di Faenza, fuori le mura di Firenze, dichiarano di voler lasciare il monastero]
(1432 settembre 27)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 35
405
[Lodovico Squarcino di Asti vende una pezza di terra in territorio di Asti "ubi dicitur ad Pomarzonum (?)" al dottore di leggi Secondino Natta]
(1436 ottobre 20)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 36
406
[Gli uomini di Isola d'Asti, ricevuti da Secondino Natta, gli regalano una pezza di terra boschiva nel territorio del comune]
(1439 settembre 7 - 1440 novembre 26)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 37
407
[Giovanni e Marco Comaschi di Isola d'Asti vendono a Pietro Natta di Castelnuovo Rivalba, agente a nome di Secondino Natta, tre pezze di terra nei confini di Isola al prezzo di fiorini 36, ambrogini 12, soldi 3 e denari 4 di moneta astense]
(1442 aprile 13)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 38
408
[Conferma accordata dai capitani e difensori delle libertà del comune di Milano al nobile uomo Tomaso Caccia ed al fratello Giovanni dell'immunità ed esenzione da ogni carico reale, personale e misto, sì imposto che da imporsi, della quale esenzione erano già stati beneficiati da Filippo Maria Visconti i loro antenati Jacopo, Giovanni ed Azzone, figli di Opicino, e feudatari di Sologno e Caltignaga]
(1448 dicembre 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 39
409
[Guglielmo Tomaso e Franceschino da Barengo vendono a Giovanni Calcaterra tre delle cinque parti di una pezza di terra in territorio di Pernate al prezzo di lire 99 e soldi 10 imperiali]
(1453 febbraio 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 40
410
[Testamento del canonico di S. Maria Maggiore di Novara Biagio Bergiocchi, con dotazione della cappella dei SS. Biagio, Agnese e Cecilia della stessa chiesa]
(1456 dicembre 19)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 41
411
[Pietro di Cristoforo Marliano da Milano vende ad Ottorino Canavesio fu Giovanni alcuni beni in territorio di Affori per 850 lire milanesi]
(1457 novembre 15)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 42
412
[Pietro Calcaterra detto de Mettino vende una pezza di terra in territorio di Olengo a Guidone Calcaterra]
(1461 dicembre 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 43
413
[Pietro Calcaterra, dictus de Mettino, vende una pezza di terra in territorio di Olengo a Guidone Calcaterra]
(1462 gennaio 8)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 44
414
[Giuramento di fedeltà degli abitanti di Castelletto di Val d'Orba al marchese Guglielmo di Monferrato]
(1468 agosto 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 45
415
[Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, autorizza i canonici regolari del Monastero di Casoretto presso Milano ad acquistare 18 pertiche di terreno nel sobborgo di S. Gaudenzio di Novara, in vicinanza di S. Guglielmo, per fabbricarvi un monastero, più l’acquisto di alcuni beni pel valore di 1000 fiorini]
(1471 marzo 20)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 46
416
[Supplica dei coniugi Opicino ed Orsolina Caccia al sommo Pontefice per ottenere facoltà di scegliere un confessore e di averne l’assoluzione dalla scomunica, sospensione ed interdetto, e da ogni censura, peccato, delitto od eccesso, con relativa nota di concessione per parte del vescovo di Aleria (Ardicino della Porta)]
(1475)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 47
417
[Bartolomeo Manezino di Ameno dichiara di aver ricevuto da Milano Antonietti, dello stesso luogo, lire 18 imperiali, prezzo di tre pezze di terra e di un gerbido giacenti "ubi dicitur in Brigalia"]
(1475 maggio 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 48
418
[Convenzioni e patti stipulati in Cavallermaggiore fra il nobile Lorenzo di Cuneo e Antonello di Sanseverino Squadrerio del marchese di Monferrato, chiudenti una vertenza circa il possesso di una casa]
(1477 dicembre 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 49
419
[Copia di decreto emanato da Bernardo Vintao podestà di Padova e da Pietro Foscareno capitano, concedente la cittadinanza padovana ai fratelli Giovanni e Bressano Brusati fu Enrico di Novara ed ai figli e discendenti]
(1478 aprile 14)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 50
420
[Frate Aicardo da Nibbia, milite gerosolimitano della Precettoria dei SS. Giovanni e Guglielmo di Novara e commissario pontificio, concede facoltà al prete Gualino, al frate Pietro, alla loro cognata Maria ed ai figli di costei Giovanni Giacomo ed Antonio di eleggersi un confessore da cui essere assolti da qualsiasi eccesso e delitto.]
(1481 aprile 22)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 51
421
[Giovanni Ambrogio di Castornago dichiara, come procuratore di frate Eustachio milite gerosolimitano, di ricevere da Damiano Gnugno di Novara quaranta ducati larghi d’oro, che il Gnugno paga a nome di Cristoforo de Berto, pure novarese, per affitto di certi beni in territorio di Ghemme]
(1484 marzo 31)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 52
422
[Il nobile Pietro Conti di Biella, cittadino d'Ivrea, vende una vigna presso Biella al nobile Bernardo Ferraris dello stesso luogo]
(1486 giugno 23)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 53
423
[Cambio di terreni in Gravellona tra Francesco fu Romagnolo Tornielli e Ottaviano Barbavara]
(1490 luglio 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 54
424
[Biagio de Manno, investito del beneficio di S. Silvestro, affitta alcune pezze di terra in territorio di Mandello a Lanfranchino Caccia fu Bernardo per l'annuo canone di lire 16 e alcuni pendizi]
(1491 dicembre 30)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 55
425
[I fratelli Gaspare, Alberto e Baldasare Merlino “in receto castri Granocii”, vendono a Nicolò Langhi una pezza di terra arabile in territorio di Monticello al prezzo di lire 25 imperiali]
(1495 gennaio 17)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 56
426
[Donazione fatta nella Chiesa di S. Colombano di Biandrate dai canonici di essa chiesa a Iacopo Caccia fu Giampietro, dottore di medicina, di tutti i beni mobili ed immobili della eredità del canonico Battista de’ Paltroni]
(1497 giugno 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 57
427
[Elenco di beni dati a livello in territorio di Merate]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 58
428
[Frammento di istrumento di divisione di beni in territorio di Cameri]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 59
429
[Frammento di divisa di beni e case giacenti in territorio di Pernate, Nibbia, Fontaneto, Marzalesco e Novara, probabilmente spettanti alla famiglia Nibbia della quale è nominato un Gaudenzio]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 60
430
[Gaudenzio Nibbia cambia una bottega (“staziona”) contro un sedime, un orto e alcune pezze di terra con certa Caterina ed i figli di lei Giovanni Maria e Giovannina]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 61
431
[Marchino de Vigo da Mortara anche a nome del fratello Giovanni vende alcune pezze di terra a Gaudenzio Nibbia]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 62
432
[Elenco di beni in territorio di Borgolavezzaro di probabile spettanza dei Nibbia]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 63
433
[Dote fondale di Caterina fu Eustachio de Monte, moglie di Gaudenzio Nibbia con elenco di beni in territorio di Granozzo]
(sec. XV)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 64
434
[Papa Giulio II concede la dispensa a Novaprole dei Cattaneo, bambino di otto anni, perché possa ottenere il beneficio semplice di un canonicato eretto nella Chiesa di S. Maria di Sillavengo]
(1505 aprile 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 65
435
[Vendita fatta da Martino e Bartolomeo Barenghi, zio e nipote, al sig. Guidone Calcaterra fu Beltramino di 14 moggia di terra in territorio di Pernate al prezzo di lire 50 imperiali]
(1454 marzo 14)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 66
436
[Concordia tra Cristoforo Bertoy, Giovanni Bertocchini e Giovanni Zinati, tutti di Ameno, chiudente una vertenza intorno ad una pezza di terreno]
(1506 marzo 23)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 67
437
[Investitura fatta dalle monache di S. Agata di Novara, in Cassano, Acerbo e Francesco Girondino di Trecate di cinque moggia e due staia di prato in territorio di Trecate per l’annuo e perpetuo affitto di lire 18 imperiali]
(1507 gennaio 5)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 68
438
[Convenzione tra la comunità di Trecate e Tomaso Calcaterra a chiusura di una vertenza nata in occasione del nuovo estimo. Con successiva lettera di Francesco I di Francia, duca di Milano, in data 22 giugno, di approvazione della convenzione]
(1507 giugno 16)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 69
439
[“Laudatio septimanae” di Antonio dei Cattaneo di Sillavengo, canonico novarese, fatta dai canonici della Cattedrale]
(1507 giugno 12)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 70
440
[Sentenza arbitramentale pronunciata in Torino da Bartolomeo Olgerio, vicario generale della diocesi, nella vertenza esistente per questioni ereditarie tra il nobile professore di diritto Enrichetto Briona de Ripolis, ed i nobili Pietro, Giovanni Battista e Giovanni Ludovico fratelli Briona]
(1507 agosto 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 71
441
[Carlo d'Amboise, governatore del ducato di Milano, a richiesta del cardinale Sanseverino, vescovo di Novara, conferma alcune immunità a favore della Riviera d'Orta e di Gozzano]
(1507 settembre 25)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 72
442
[Pietro Antonio de Berto da Ameno riceve dal fratello Cristoforo lire 110 imperiali prezzo di una pezza di terra arabile con vigna in territorio di Ameno]
(1509 marzo 5)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 73
443
[Domenico, Bertolino, Simone e Cristoforo del fu Ubertino de Ardicio, e Gaudenzio e Giovanni figli del fu Antonino de Ardicio di Granozzo, riconoscendosi debitori di lire 285 imperiali verso Caterina Settala vedova di Gaudenzio Nibbia, le cedono in pagamento alcune terre con un corpo di casa, in Granozzo ed in Confienza]
(1513 ottobre 12)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 74
444
[Nicola de Agno è fatto cappellano della Cappella di Santa Lucia, nella Chiesa e borgo di Santo Stefano, di patronato della famiglia Morbio]
(1514 febbraio 13)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 75
445
[Testamento di Ottaviano fu Marcolino Barbavara]
(1515 febbraio 22)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 76
446
[Statuti emanati da Ottaviano della Porta canonico della cattedrale e vicario generale del vescovo Matteo Skiner per la confraternita di S. Giuseppe di Trecate]
(1515 febbraio 17)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 77
447
[Diploma dato in Milano da Francesco I di Francia in cui dona al marchese di Mortara Opicino Caccia ed ai figli le terre di Castelnovo, Azano, Viglieno, Celle, Castagnole e Nejve, del Contado astense]
(1515 dicembre)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 78
448
[Maria di Cristoforo de Berto da Ameno, moglie di Giovanni Battista Cardoli riconosce alla presenza del fratello Antonino di essere stata bene e sufficientemente dotata dal padre in lire 100 imperiali]
(1517 gennaio 25)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 79
449
[Pietro Antonio de Aueglio di Valle Diveria vende a Bernardino de Muceto di Domodossola una pezza di terra con metà di una casa in territorio di Valle Diveria, “ubi dicitur ad bagalinium”, e nello stesso giorno ne riceve l'investitura enfiteutica]
(1521 novembre 16)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 80
450
[Marco Manezini di Ameno riceve da Giovanni Bertocchi, pure di Ameno, lire 28 imperiali per una pezza di terra vendutagli in territorio di Ameno]
(1523 aprile 20)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 81
451
[Cesare Besana di Borgosesia libera Giulietto de Crana (?), agente in suo e nel nome della comunità di Cuxello (?) o delle altre terre sottoposte alla Chiesa parrocchiale di S. Gaudenzio di Cuxello (?), di ogni sua azione per le 80 lire imperiali sborsate in altri tempi dal fratello Bernardo]
(1523 maggio 28)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 82
452
[Giovanni Bertocchi da Ameno confessa di aver ricevuto dal cognato Filippo Marazzi lire 10 imperiali legate da Giovanni, padre di esso Filippo, alla figlia Beltramina, moglie di esso Bertocchi]
(1525 dicembre 11)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 83
453
[Francesco ed Antonio Concina di Viggiona, abitanti in Cannero, vendono alla Cappella di Santa Maria di Loreto di Cannero alcuni beni con speciali patti di messe annue e diritti di sepoltura]
(1526 gennaio 29)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 84
454
[Testamento fatto in Parigi da Giulio Cesare di San Severino, ciambellano e consigliere del re, in cui ordina che il suo cadavere sia sepolto nella Chiesa di S. Francesco di Milano nella cappella avita; che si spendano lire 126 milanesi per fare le vetrate alle finestre di detta cappella; che si diano lire 3 tornesi alla Chiesa di S. Stefano di Parigi nella circoscrizione parrocchiale della quale è la sua abitazione; che si corrispondano altre lire tre tornesi al parroco di essa per i suoi diritti sui funerali da farsi nella Chiesa di S. Francesco di Parigi, cui lascia lire 10 tornesi, e dove vuole che resti il cadavere fino al momento del trasporto in Milano; che si dispensino ai poveri 20 lire tornesi; istituisce erede universale il figlio Gian Francesco e particolari le figlie Lucrezia e Francesca detta Costanza, ed alla tutela di essi nomina Iacopo Pallavicino de Scipione suo suocero, il vescovo di Vienne nel Delfinato, suo fratello e Gian Ludovico Caccia marchese di Mortara]
(1526 novembre 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 85
455
[I fratelli Giovanni Luigi e Margherita Canavesio di Milano vendono a Filippo Canavesio, pure di Milano, due pezze di terra in territorio di Affori, misuranti complessivamente 32 pertiche al prezzo di lire quindici la pertica]
(1528 giugno 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 86
456
[Alessandro De Medici, duca di Penne, nomina Girolamo Seledo, vescovo di Vaison, suo procuratore incaricandolo di contrarre in suo nome gli sponsali “per verba de futuro” ed il matrimonio “per verba de presenti” colla figlia di S. M. Cesarea]
(1529 aprile 21)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 87
457
[Antonio Agazzini di Ameno vende per lire 50 imperiali a Bartolomeo Cotta una pezza di terra da lui acquistata per lo stesso prezzo da Antonio Cominetti Cucchi (?) e della quale il Cotta aveva ereditato il plusvalore venduto dal primo possessore a Bernardo Marazza]
(1529 dicembre 24)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 88
458
[Marco Andrea Tettoni in nome suo e di Paolo Barbavara dà a Benedetto Cattaneo, ricevente in nome suo e del fratello Stefano Maria, un mulino con case, pista, orto, più cinque pezze di terra di moggia 16 e 30 pertiche, tutto in territorio di Momo, e riceve un credito di lire 450 della Società di S. Giuseppe, tre collane d’oro, sette anelli d’oro con corniole, uno zaffiro, un diamante, un rubino ed un turchese]
(1530 ottobre 22)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 89
459
[Giovanni Pietro de Pedronibus da Formeno, plebe di Cannobio, si obbliga di restituire entro due anni lire 180 di terzoli avute in prestito da Bernardino de Martignonibus de Gambrionio, giurisdizione di Locarno]
(1531 febbraio 1)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 90
460
[Decreto di Francesco II Sforza con cui assolve da ogni pena corporale Bartolomeo da Cogliate per l'omicidio da lui commesso in Sizzano nella persona di Giovanni de Alexina, essendo intervenuta la remissione degli offesi]
(1532 settembre 1)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 91
461
[Domenico Cerroni di Rondonigo vende a Iacopo Delloro di Cannobio due pezze di terra in territorio di Rondonigo al prezzo di lire 100 di terzoli]
(1534 febbraio 9)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 92
462
[Iacopo Delloro di Cannobio affitta a Domenico Cerroni di Rondonigo due pezze di terra in territorio di Rondonigo comperategli nello stesso giorno]
(1534 febbraio 9)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 93
463
[Il vescovo Giovanni Angelo Arcimboldi concede facoltà ai fratelli Stefano e Battista da Piedimulera di acquistare beni nelle terre vescovili di Bogogno della Riviera d'Orta]
(1538 novembre 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 94
464
[Copia autentica di diploma concesso da Carlo V a favore della sacra religione dello Spedale di S. Giovanni di Gerusalemme nell'Isola di Rodi e dato a Bruxelles il 20 febbraio 1522]
(1539 aprile 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 95
465
[Agata Visconti di Masino, moglie di Antonio Gritti, cittadino novarese, riceve lire 250 in oro da Giulio de Pigheto, come prezzo di un terreno con casa in Orta da lei comperato con la stessa somma e con promessa di retrodazione da Giroldo de Verno, che cedette poi i suoi diritti al Pigheto, pagando lire dieci al Gritti per i miglioramenti e le spese fatti nella casa]
(1540 gennaio 2)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 96
466
[Il vescovo Giovanni Angelo Arcimboldo conferma e ratifica la nomina di Giulio del fu Giovanni de Preposito, clerico “de Insula Orte”, a canonico della Chiesa di S. Giulio]
(1542 gennaio 5)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 97
467
[Istituzione e conferma in cappellano di S. Maria di Sillavengo, di patronato della famiglia Cattaneo, del reverendo prete Jacopo Cattaneo, fatta da Donato Vicomercato, vicario generale del vescovo Arcimboldi]
(1545 febbraio 13)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 98
468
[Jacopina del fu Giovanni Antonio Cardoli di Ameno e moglie di Battista Chineti Toxini, restituisce ad Antonio Farmi, figlio adottivo di Antonio Bertoi, una pezza di terra che il Bertoi in passato aveva dato al Cardoli in compenso di un debito di 100 lire imperiali, e riceve dal Farmi le 100 lire dovute]
(1549 aprile 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 99
469
[Il capitano generale e luogotenente cesareo Ferdinando Gonzaga vende a Martino fu Gregorio Caccia l’annuo reddito di lire 1650 da esigersi sulla ferma generale del sale, per la somma di lire 13.750]
(1554 marzo 10)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 100
470
[Trasmutazione di un legato di due messe settimanali lasciato da Antonio Agazzini di Ameno, fatto dai fratelli Gerolamo, Luigi e Giovanni Maria, figli del detto Antonio]
(1560 ottobre 11)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n.101
471
[Lorenzo Fazoti Sinistrari di Ameno riceve da Antonio Farini, dello stesso paese, lire 400 imperiali al prezzo di una pezza di terra con case, solai, area, e stabulo coperti di paglia, cortile e pozzo in territorio di Ameno]
(1561 febbraio 1)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 102
472
[Scontro di dote di Margherita figlia di Pietro Agazzini di Ameno e moglie di Antonio Bolla pure di Ameno]
(1563 gennaio 14)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 103
473
[Pietro Maria Antonini Bertoy e Maria Elisabetta, coniugi di Ameno, ratificano la vendita di una parte di casa con cortile, orto, piano superiore, la quale era stata costituita controdote della sposa dal suocero Martino Antonini Bertoy, e ricevono in tacitazione dal compratore Antonio Farina la dote di lire 300 di Maria Elisabetta]
(1565 aprile 16)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 104
474
[Antonio fu Angelo Ferrini da Ameno rende conto al fratello Battista ed alla cognata Antonia vedova di altro fratello Bernardino, e nell'interesse dei minori Angelo ed Arina, figli della detta Antonia, della eredità lasciata dal detto Bernardino]
(1566 ottobre 31)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n.105
475
[Collazione di un canonicato in Santa Maria di Sillavengo in Giovanni Battista dei Cattaneo di Casaleggio]
(1569 marzo 3)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 106
476
[Francesco Armorgio cede a Guidone Calcaterra una pezza di terra in Pernate in pagamento di lire 200 da lui dovutegli]
(1469 giugno 7)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 107
477
[Breve di papa Gregorio III con cui accorda l’indulgenza all'altare della Compagnia dei morti dell’Isola di S. Giulio d'Orta]
(1581 agosto 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 108
478
[Lettere monitoriali della Sacra Ruota romana ottenute da Edoardo Farnese, cardinale diacono della Santa Romana Chiesa, a cui era stato conferito in commenda l'Abbazia di San Bartolomeo di Valle Ombrosa in Novara, vacante per la morte del commendatario Amico Canobio, contro i perturbatori del predetto Cardinale nel possesso dell’abbazia]
(1593 febbraio 15)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 109
479
[Giorgo Boniperti affitta a Filippo e Nicolò de Arzago di Vespolate alcuni beni per l’annuo canone di lire 38 e mezza imperiali]
(sec. XVI)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 110
480
[Caterina Settala vedova di Gaudenzio Nibbia compera una pezza di terra boschiva da certo Bertolino]
(sec. XVI)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 111
481
[Citazione intimata dalla Sacra Ruota romana dei contumaci ad obbedire alla bolla di Clemente III, ivi inserta, sulla provvisione apostolica dell'Abbazia di S. Bartolomeo di Valle Ombrosa nei sobborghi di Novara, a favore dell’Illustrissimo Edoardo cardinale diacono Farnese]
(1602 settembre 23)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 112
482
[Collazione di un canonicato unito a S. Michele dell'Ospedale di Novara in Giovanni Antonio dei Cattaneo di Sillavengo]
(1604 settembre 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 113
483
[Collazione di un canonicato di S. Maria di Sillavengo unito alla Chiesa di S. Michele dell'Ospedale di Novara in Giovanni Antonio dei Cattaneo]
(1604 novembre 29)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 114
484
[Dispensa matrimoniale concessa da papa Paolo V a Bartolomeo Agnesina e Margherita Ottina, novaresi]
(1610 maggio 15)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 115
485
[Collazione di un canonicato di S. Maria di Sillavengo unito alla Chiesa di S. Michele dell'Ospedale Maggiore di Novara nel chierico Agostino Testa]
(1615 ottobre 15)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 116
486
[Collazione di due benefici, già della Chiesa di S. Maria di Sillavengo, ed ora uniti a quella di S. Michele dell'Ospedale Maggiore, fatta da papa Paolo V in Giulio Cesare dei Cattaneo]
(1617 dicembre 12)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 117
487
[Collazione di due canonicati già di S. Maria di Sillavengo ed ora uniti alla Chiesa di S. Michele dell’Ospedale della Carità di Novara in Giulio Cesare dei Cattaneo]
(1618 gennaio 19)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 118
488
[Pensione di scudi dieci riservata sul beneficio di un canonicato di S. Maria di Sillavengo a Giulio Cesare dei Cattaneo]
(1621 aprile 27)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 119
489
[Gregorio Haro protonotario apostolico intima a qualsiasi persona di non molestare Giulio Cesare Cattaneo, canonico, nel possesso del suo beneficio]
(1627 febbraio 18)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 120
490
[Collazione di una prepositura nella Chiesa di S. Michele in Borgo S. Agabio, già eretta nella Chiesa di S. Maria di Sillavengo, nel chierico novarese Agostino Testa, fatta con bolla di papa Urbano VII]
(1629 settembre 20)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 121
491
[Collazione del beneficio di S. Maria di Casalvolone nel chierico Cassiano del Pozzo vercellese, alla morte del quale succede nei frutti di detto beneficio il Seminario di Novara]
(1630 luglio 27)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 122
492
[Breve di assoluzione dato in Roma da Urbano VIII in favore di Cesare de' Conti, novarese, reo di aver fatto uccidere un chierico]
(1633 dicembre 23)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 123
493
[Breve di dispensa matrimoniale concesso dal papa Innocenzo X a Tomaso Rava e Bernardina Malliana]
(1645 luglio 4)
Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 124
Il diacono Gumberto lascia una pezza di terra con edificio murato in Novara all'arciprete Gulfardo, dopo la morte di Gulfardo alla "femina" Aregia, ed estinta Aregia alla Canonica di S. Maria

[Il diacono Gumberto lascia una pezza di terra con edificio murato in Novara all'arciprete Gulfardo, dopo la morte di Gulfardo alla "femina" Aregia, ed estinta Aregia alla Canonica di S. Maria] (1016 novembre 3)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: Fondo manoscritti Biblioteca civica di Novara, Pergamene, Società archeologica, n. 1

Copia riprodotta nei diplomi di Enrico VII (20 aprile 1311 e 27 marzo 1313). Diploma pubblicato per intero da Bascapè

Tipologia fisica: foglio

Supporto: pergamena

Unità di condizionamento: Tipologia: cartella

Lingua della documentazione:

  • lat