Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea Mario Morbiducci - ISREC di Macerata

Condizione giuridica: privato

Macrotipologia: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Cenni storico istituzionali:

Costituitosi nel 1949 subito dopo la Liberazione, ha come finalità: la conservazione e la diffusione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza, lo sviluppo e la diffusione degli studi di storia contemporanea, la valorizzazione degli studi di storia del territorio, la cura e la conservazione di documenti e di archivi (con particolare riguardo alle fonti di storia regionale, provinciale e locale), la collaborazione con le scuole per l’attivazione di progetti didattici, l’aggiornamento dei docenti, il sostegno agli studenti nella loro attività di studio, di approfondimento, di ricerca per quanto attiene alla storia, all’educazione democratica e alla cittadinanza (art. 2, lettere a, b, c dello Statuto).
L’Istituto organizza, anche sulla base di convenzioni stipulate con la Provincia di Macerata e l’Amministrazione comunale, seminari, convegni, mostre rivolte alla cittadinanza. Progetta e realizza iniziative per la cittadinanza e per le scuole in occasione delle commemorazioni della Giornata della memoria (27 gennaio), del Giorno del ricordo (10 febbraio), della Festa della Liberazione (25 Aprile), del 2 Giugno Festa della Repubblica, del 30 giugno, Liberazione di Macerata.
Organizza e conduce corsi di formazione per docenti di storia in qualità di agenzia formativa riconosciuta dal Ministero della pubblica istruzione e laboratori di storia per studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Conduce anche attività di ricerca storica e ne cura la pubblicazione e la presentazione.
Dispone di una biblioteca, di un archivio, di un’emeroteca e di una fototeca.
E’ associato all’Istituto nazionale Ferruccio Parri – Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea.

Sedi

Indirizzo:
Piazza Vittorio Veneto, 2
62100 Macerata (MC)
Italia

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Pamela Galeazzi (archivista)
  • Revisione: Rossella Santolamazza (funzionario SABUMA)